ROMA, 16 MAG – ''Se una norma come quella approvata alla Camera diventasse legge avrebbe una serie di effetti disastrosi tali da bloccare il meccanismo della giustizia''. Lo ha detto il presidente della Cassazione, Ernesto Lupo, ad un convegno dell'Anm, sulla responsabilita' civile dei magistrati definendo l'emendamento Pini all'art. 25 della Comunitaria, ''una commedia degli equivoci''.
La responsabilità diretta dei magistrati così come voluta dall'emendamento leghista, secondo Lupo ''crea l'assurdo, un mondo alla rovescia''. Infatti, ha spiegato il magistrato, ''nel caso di violazione manifesta del diritto comunitario giudica la Corte di giustizia europea, invece nell'ottica dell'art. 25, non c'e' un organo che possa decidere sulla manifesta violazione del diritto nazionale''. Secondo Lupo e' come se dopo la Cassazione si consentisse di riaprire la questione partendo da zero e ogni giudizio rimbalzerebbe sempre alla Suprema Corte.