”Ci hanno lasciato nel caos non sappiamo dove andare a scaricare, non c’e’ nessuno che decida”. Cosi’ il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, in un’intervista a La Repubblica dipinge la situazione della citta’ partenopea sulla questione, ancora irrisolta, dei rifiuti. ”Fino a una settimana fa il capro espiatorio era la nostra azienda Asia – afferma il sindaco – poi, quando e’ morto sul lavoro un povero operaio di Portici, per fortuna hanno avuto pudore. Oggi la colpevole divento io, mi sembra una commedia”.
Il primo cittadino di Napoli se la prende con il presidente del Consiglio Berlusconi e dice di non ascoltarlo piu’, ”quando non sa piu’ che pesci pigliare – dice – si inventa di nuovo che la colpa e’ del Comune di Napoli. E’ una vecchia canzone sentita e risentita”, anche perche’ ”il modo migliore per neutralizzarlo – aggiunge Iervolino – e’ ignorarlo”.
Quanto alla situazione dei rifiuti, secondo il sindaco, per ora non c’e’ una soluzione a portata di mano perche’ manca chi prende le decisioni, ”ogni tanto arriva qualcuno – afferma – non decide e va via”. ”Indecisi a tutto, prendiamo l’esempio della seconda discarica a Terzigno – prosegue – Non c’e’ chiarezza su chi ha la responsabilita’ di che cosa”. Per il momento, secondo il sindaco, si cerca di ”alleviare la sofferenza della citta’. L’Asia sta facendo l’impossibile con i suoi lavoratori ma il problema principale e’ la difficolta’ che i camion incontrano per scaricare i rifiuti”.
Quanto alla situazione di Giugliano, dove i cittadini protestano per l’arrivo di rifiuti da Napoli destinati alla discarica di Taverna del Re, il sindaco pur comprendendo la rabbia degli abitanti afferma: ”se ci fanno scaricare lo facciamo. Senno’, drammaticamente, restiamo fermi”. ”Se tutti si ribellano e non si individua un posto in cui portare i rifiuti – conclude Iervolino – l’emergenza non cessera’ e anzi si aggraverà”.