La colpa dell’emergenza rifiuti non è da imputare al sindaco di Napoli e il presidente della Regione dovrebbe ”usare i suoi poteri” invece di ”giocare col fuoco” rischiando di ”aizzare chi assalta i camion”.
Lo dice in una intervista a Repubblica il sindaco del capoluogo partenopeo, Rosa Russo Iervolino, rispondendo alle accuse di Stefano Caldoro che aveva indicato l’amministrazione comunale e l’azienda Asia come responsabili della situazione.
”Nelle situazioni difficili – spiega la Iervolino – le istituzioni lavorano insieme. Invece assistiamo a una polemica assurda. Non riesco a comprendere, neppure sul piano umano, le affermazioni” di Caldoro. ”E’ stato ministro, ha giurato fedeltà alla Costituzione. E deve stare attento, perché si sta scherzando con il fuoco”. A ”furia di addossare la colpa ad Asia, stiamo aizzando teppisti incappucciati come quelli che, la scorsa notte, hanno danneggiato i mezzi”.
E ”nei prossimi giorni – aggiunge il sindaco – con i fuochi d’artificio e i cumuli di spazzatura i strada, rischiamo davvero la tragedia”. Secondo la Iervolino ”Caldoro ha attraversato momenti duri a causa dei comportamenti di gente del suo partito. Mi sono schierata a sua difesa e lo rifarei. Ma non capisco questo attacco”. E ricorda al governatore che ”il codice dell’ambiente dà al presidente della Regione la possibilità di emenare ordinanze per portare i rifiuti fuori provincia. E il decreto del 26 novembre attribuisce al presidente della Regione il potere di individuare i siti da destinare a discarica”.