ROMA, 27 GIU – Forte segnale di insofferenza del PdL verso il governo Monti nella votazione sul ddl lavoro. Nel voto finale, secondo i dati della Camera, tra contrari, astenuti e non partecipanti al voto 87 pidiellini su 209 non hanno dato il loro assenso al provvedimento. Poco meno della meta' del gruppo si e' quindi defilato. In particolare gli esponenti del PdL che hanno votato 'no' sono stati sette (tra di loro l'ex ministro Renato Brunetta e Guido Crosetto); altri 34 si sono astenuti, mentre in 46 (tra i quali Silvio Berlusconi) non hanno preso parte alla votazione (tra questi ultimi 11 risultavano assenti giustificati in quanto erano ''in missione''). I si' sono stati 122: tra questi quello del segretario Angelino Alfano.
Significativo anche il comportamento degli ex 'reponsabili': un voto contrario, nove assenti, dieci voti favorevoli; ancora piu' netto il comportamento del gruppo di Grande Sud (il movimento di Micciche'): nessun voto favorevole, sette astenuti, tre assenti. Nella norma le assenze tra i democratici (10), Udc (6) e Fli (5).
