ROMA – ''Anch'io sono convinto che questo Parlamento non abbia fino in fondo i titoli morali per poter intervenire sulle riforme necessarie. Le riforme istituzionali per il nostro Paese non sono una questione di ingegneria politica''. Cosi' Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Liberta', aderisce all'appello lanciato ieri dal prof. Zagrebelsky e da Liberta' & Giustizia sulle riforme.
''In questi anni – prosegue il leader di Sel – ogni volta che si e' messo mano al sistema elettorale, ad esempio, lo si e' fatto per ragioni contingenti. Per immaginare cioe' come rafforzare dal punto di vista della delegazione parlamentare la coalizione vincente. Il tema elettorale e' sempre stato trattato in sartoria: tagliare e cucire l'abito secondo le convenienze, quindi secondo un atteggiamento di opportunismo del ceto politico Oggi abbiamo meno partiti e meno culture politiche vere e abbiamo invece una diffusione di Scilipoti. E' terribile questa degenerazione: si e' voluto limitare il pluralismo censurando una parte della ricchezza politica e sociale dell'Italia e si e' articolata invece la rappresentanza del notabilato piu' folclorico che si possa immaginare. Ecco perche' dopo la quaresima tecnocratica, – conclude Vendola – la buona politica deve tornare in scena con il protagonismo e la partecipazione dei cittadini. E la buona politica deve tornare ad essere protagonista di una stagione d'alternativa al berlusconismo''.