ROMA – Era troppo forse pagare 5 euro o poco più un filetto di Orata di prima scelta, 1 euro e mezzo un antipasto ricco di verdure e alla fine il Senato ha affisso il suo nuovo menu.
Quelli che finora erano stati fortunatissimi commensali ai tavoli del ristorante di Palazzo Madama adesso dovranno rispettare i nuovi prezzi.
Il rincaro ĆØ arrivato per tutte le portate: da 5 a 15 euro per gli antipasti, da 6 a 24 per i primi, da 10 a 24 per i secondi, da 5 a 7 per i contorni.
I senatori si sono visti arrivare il boccone amaro sul piatto proprio a pranzo. Eā arrivato Angelo Maria Cicolani del Pdl, ha spiegato ai senatori che sƬ, ĆØ finito il tempo del prezzo politico per la buona cucina.
Al ristorante di Palazzo Madama, quindi, il collegio dei Questori del Senato vuole che ci siano i prezzi giusti, quelli di mercato.
La “casta” si aumenta il conto e, come ha spiegato Cicolani, i prezzi sono stati portati “a un livello tale da coprire circa lā80% dei costi”.
I rincari arrivano anche fino al 100%: gli antipasti passano dai vecchi prezzi di 1,50-3 euro alla fascia 5-10, i primi e i secondi passano da quota 5,50 praticamente fissa a portate comprese tra i 10 e i 24 euro.
Andranno tutti a trovare conforto alla buvette? Anche lƬ i prezzi stracciati sembra che abbiano i giorni contati.
