Ristoranti, la regola dei 4 posti a tavola sta per essere cancellata: si potrà sedere fino a 6 persone al chiuso o due gruppi familiari e nessun limite alle tavolate all’aperto. La proposta della Conferenza delle Regioni sembra aver trovato l’assenso del governo, secondo quanto riferito al termine del vertice tecnico.
Ristoranti, il limite sale da 4 a 6 posti al chiuso
Secondo la proposta delle Regioni, il tetto massimo al chiuso sarà esteso da 4 a 6 persone, in via temporanea, per farlo poi decadere dopo due settimane.
Il presidente Fedriga avrebbe inoltre rilanciato sull’opportunità di valutare l’abolizione di limiti all’aperto anche per le zone gialle e, a tal proposito, si sarebbe impegnato a coinvolgere il tavolo tecnico nazionale.
Vacanze, seconda dose di vaccino nella Regione di soggiorno
Si è parlato anche della possibilità di prenotare la seconda dose di vaccino presso la Regione di soggiorno, purché quest’ultimo sia di lunga durata, vaccinazione in farmacie o hub e, infine, rilascio del certificato di avvenuta somministrazione del richiamo con la trascrizione all’anagrafe vaccinale nella regione di residenza.
E’ quanto prevede un documento stilato dalla Commissione Salute delle Regioni, che sarà presentato oggi al Governo, sul del vaccino per i turisti. A valutare l’ideoneità delle candidature sarebbero comunque le Regioni di soggiorno, per poi fornire data e luogo via sms, garantendo però la disponibilità del tipo di vaccino richiesto.
Zona bianca, il nodo discoteche
Ma all’ordine del giorno restano, per la zona bianca, ci sono altre questioni da risolvere: “Adesso bisogna affrontare il tema delle discoteche”, annuncia il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, per il quale in questi luoghi bisogna annullare il divieto di distanziamento, tracciare chi entra e concedere “la possibilità di ballare”.
Il pacchetto di nuove indicazioni arriva, parallelamente, nel primo giorno della campagna vaccinale di massa, estesa a tutta la popolazione fino ai 12enni, per i quali si potrà ora già prenotare l’iniezione dal pediatra o negli hub. Partono anche le quasi mille aziende che avevano chiesto di poter gestire le somministrazioni per i propri dipendenti.