Il 14 dicembre sarĂ una giornata “calda” per le strade di Roma: la capitale sarĂ l’epicentro della protesta contro il governo, in attesa dell’esito del voto sulla sfiducia.
La “parte del leone” nelle piazze la faranno gli studenti, che arriveranno a Roma distribuiti in 80 pullman. Con loro sfileranno in altri cortei anche i metalmeccanici Fiom che protestano per i casi Melfi e Pomigliano, i cittadini di Terzigno contro le discariche, le associazioni antirazziste degli immigrati, i comitati dei terremotati dell’Aquila.
Sembra difficile stabilire quali saranno i percorsi esatti dei vari cortei. Oltre ai luoghi prestabiliti per la partenza della protesta, si prevedono anche punti di riunione improvvisati per i quali non è stata richiesta alcuna autorizzazione. In altre parole, le strade da seguire saranno decise in base ai partecipanti alla manifestazione. Difficile prevedere le mosse dei manifestanti.
Per questo la Questura ha approntato un “dispositivo modulare e flessibile”, che prevede blocchi delle strade dove necessario, ma che potranno poi essere rimossi, spostati o comunque orientati in base alle esigenze del momento. Le conseguenze saranno imprevedibili per il traffico e per il trasporto pubblico.
Gli studenti si raduneranno alla Stazione Ostiense e a piazza della Repubblica, ma altri ancora si vedranno in Piazzale Aldo Moro, davanti alla Sapienza.