La crisi non è finita anzi il peggio per i lavoratori arriverà nelle prossime settimane. La previsione è del segretario Cgil Guglielmo Epifani, che ha dato il via alla manifestazione nazionale indetta dal sindacato di Corso d’Italia contro la politica economica del governo.
«La crisi avrà gli effetti più negativi sull’occupazione nelle prossime settimane – ha detto – e il governo non sta facendo nulla per sostenere il lavoro e i pensionati». Un punto su cui il leader della Cgil chiama a raccolta gli altri sindacati confederali, Cisl e Uil.
«Avevano detto che avrebbero fatto uno sciopero generale nel caso in cui non ci fossero stati interventi nei confronti delle categorie dei lavoratori e dei pensionati, aspetto il loro giudizio e attendo di vedere se confermeranno lo sciopero – dice Epifani -. Lavorerò ancora per l’unità sindacale ma bisogna avere volontà da tutte le parti. Io ce l’ho, spero anche gli altri. Spero sempre di riuscire a fare una cosa che nel passato abbiamo sempre fatto, manifestazioni insieme».
Parlando della Finanziaria e della questione dei fondi destinati ai giovani ricercatori dell’università (confermati dal ministro Gelmini), il leader della Cgil ha detto: «È una manovra che non dà nulla al lavoro, agli investimenti e al Mezzogiorno e non c’è soluzione neanche per i precari dell’università. Gli interventi del governo vanno contro il mondo del lavoro». Epifani commenta poi il differimento del taglio sull’acconto Irpef: «Tra le cose che abbiamo chiesto c’è un intervento per ridurre il carico fiscale su lavoratori dipendenti e pensionati, però nella sostanza non c’è nulla: ancora una volta non si è data una risposta al mondo del lavoro e degli anziani».
