
ROMA – Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha presentato in Campidoglio la sua nuova giunta anti-corruzione. Tre le new entry, il giudice Alfonso Sabella, ex sostituto procuratore del pool antimafia di Palermo ai tempi di Gian Carlo Caselli, che sarà il nuovo assessore alla Legalità e Trasparenza. Sarà lui a vigilare sugli appalti. Francesca Danese al Welfare, con delega anche alla Casa, prima in mano a Daniele Ozzimo, dimessosi perché indagato nell’inchiesta Mafia Capitale. E Maurizio Pucci che guiderà i Lavori Pubblici, con in aggiunta deleghe al Decoro e alla Protezione civile.
Questi gli altri nomi scelti da Marino per il nuovo esecutivo capitolino:
Scuola e sport. Paolo Masini, ex Lavori Pubblici, guiderà il superassessorato di Scuola e Sport, al posto di Pancalli.
Pari opportunità. Alessandra Cattoi, “orfana” della Scuola e fedelissima del sindaco chirurgo, sarà a capo di un superassessorato che comprende Pari Opportunità e Coordinamento per le attività con l’Ue. Che significa fondi comunitari, con poteri di coordinamento sulla Città metropolitana.
Turismo e Commercio a Marta Leonori, che lascia la delega al Turismo a Giovanna Marinelli, già titolare della Cultura.
Periferie, affidate al vicesindaco Luigi Nieri che potrebbe lasciare a Marino la delega al Patrimonio.
Confermati gli altri: Silvia Scozzese (Bilancio), Guido Improta (Mobilità), Giovanni Caudo (Urbanistica) e Estella Marino (Ambiente).
Il sindaco tiene per sé la Sicurezza e seguirà personalmente la candidatura di Roma per la corsa alle Olimpiadi del 2024.
