ROMA – Dure critiche del ministro dello Sviluppo Paolo Romani alla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia sul tema della riforma dell'Ice, l'Istituto per il Commercio con l'Estero, che la manovra ha spacchettato tra il ministero dello Sviluppo e quello degli Esteri. Nell'intervista al Corriere della Sera, Romani risponde ai rilievi sollevati da dalla Marcegaglia senza mai nominarla direttamente ma facendo riferimento alla ''presidenza della Confindustria''.
''La presidenza della Confindustria – dice Romani parlando del riordino dell'Ice – l'ha definito un papocchio. Bene, ritengo che sia grande responsabilita' della stessa presidenza della Confindustria che questa soluzione sia diventata un papocchio. Se il tentativo era quello di privatizzare l'Ice e di farne un organo interno della Confindustria, rimango assolutamente contrario. E' giusta invece unificare la rete commerciale Ice e la rete diplomatica all'estero e razionalizzare le strutture in Italia. Le strategie industriali e la promozione del modello Italia toccano a noi''.
Romani accenna alla volonta' di modificare la norma. ''Se qualcuno pensava che l'Ice potesse essere svenduto, si sbagliava di grosso – afferma – La soluzione attuale rischia pero' di essere troppo ministeriale. Per questo nella riorganizzazione sanno coinvolti sia i grandi industriali, e ne ho sentiti molti insoddisfatti della posizione della presidenza di Confindustria, che il mondo delle Pmi, che oggi e' escluso''.
