ROMA – ”I veleni ci sono e sono ‘spintanei”’ ovvero spinti da qualcuno. Lo sostiene il neoministro delle Politiche Agricole, Saverio Romano, in un’ intervista al quotidiano “Il Giornale”.
”La mia azione politica ha ribaltato le aspettative di molti – afferma – che pensavano che il 14 dicembre sarebbe caduto il governo” e precisa anche di non aver sostenuto il governo ”per fare il ministro”. ”Allora non era nelle cose”, aggiunge. ”Sapevo che in Italia bisogna difendersi dalle sentenze e nei processi – dice anche – non da una richiesta di archiviazione dopo otto anni”.
E ipotizza che la nota del Colle, in cui venivano espresse perplessità sulla sua nomina, proprio per la situazione giudiziaria possa essere ”l’invito a concludere presto la vicenda”.
