Silvio Berlusconi batte, Enrico Rossi risponde. Il presidente del Consiglio spiega di essere ”sceso in campo per difendere la libertà da forze illiberali” e il governatore risponde: ”E’ un’affermazione un po’ avventata, semmai si puo’ ragionare su come in questi 15 anni, per tanti aspetti, con il potere che si restringe nelle mani di una persona, è emerso qualche tratto di illiberalita”’.
”In Toscana – ha detto Rossi parlando nella serata di mercoledì 12 settembre nella trasmisssione tv “Otto e mezzo”-, non da oggi, ma dagli anni ’60 la libertà di impresa è sempre stata garantita”.
Poi in merito alla Costituzione italiana e ad eventuali sue modifiche, il governatore toscano ha aggiunto: ”Starei attento alle modifiche della Costituzione. Di Province, Regione, Comuni si può discutere e anche, in modo ponderato e senza colpi tra maggioranza e opposizione, sugli aspetti che riguardano l’ ordinamento della Costituzione: c’e’ pero’ la parte dei principi che deve essere considerata piu’ che intoccabile, direi sacra”.