ROMA, 08 MAG – ''Noi vogliamo che Monti arrivi fino al 2013 ma ci deve ascoltare. Le misure del governo toccano la carne delle persone. Non ci ritrarremo dalle nostre responsabilita', ma Europa e governo devono cambiare passo, perche' da questa crisi non si esce solo tagliando lo stato sociale''. Ne e' convinta Rosy Bindi, presidente del Pd, secondo la quale i risultati della tornata elettorale, come spiega in una intervista al Corriere della Sera, non sono colpa del governo, ma ''il governo non si puo' chiamare fuori''.
''Al ministro Cancellieri, quando dice che gli elettori ce l'hanno coi partiti, ricordo che questi partiti sostengono Monti. E dico che il Paese sta male davvero'', aggiunge Bindi, sottolineando che ''sono stati chiesti sacrifici enormi ai piu' deboli, e' l'ora di fare la voce forte coi forti'' e di puntare a ''crescita e maggiore equita' '', prendendo anche in considerazione di fare ''una patrimoniale. Una correzione di rotta e' indispensabile''.
Quanto ai risultati elettorali, Bindi osserva che ''non c'e' stato uno spostamento significativo di consensi dal Pdl verso di noi, ma abbiamo una tenuta assolutamente dignitosa'' e il Pd ''e' il primo partito e rimane il perno di qualunque alternativa''.