“Temo di ravvisare nelle parole del presidente Gasparri e del ministro Sacconi minacce davvero fuori luogo per le donne, per i medici e per le strutture ospedaliere”. A sostenerlo, riferendosi alle polemiche sulla Ru486, è Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd al Senato.
“Leggendo le dichiarazioni di oggi degli esponenti della maggioranza – prosegue Anna Finocchiaro – sembra quasi che l’obiettivo vero sia colpire la 194. Non si possono spiegare altrimenti parole offensive che parlano di mancato rispetto della legge, di aborto facile, della pillola abortiva presa come anticoncezionale, di timori circa un aumento delle interruzioni volontarie di gravidanza, che invece diminuiscono. E’ chiaro che alcuni rappresentanti del Pdl e della Lega stanno volutamente e strumentalmente forzando la mano. Ma sappiano che le donne e le ragazze non staranno a guardare, credo neanche quelle del loro stesso schieramento politico”.
“E’ la destra – aggiunge – che sta facendo una vera e propria campagna di disinformazione: il caso della prima assunzione della Ru486 a Bari e più in generale la somministrazione della pillola abortiva in corso da pochi giorni nelle strutture ospedaliere del nostro Paese non hanno niente a che fare con l’aborto ‘fai da te’ o con pratiche contrarie alla legge. Chi dice il contrario e minaccia modifiche alle normative vigenti o interventi di altra natura sta in realtà creando per l’ennesima volta un clima di terrore intorno all’interruzione volontaria di gravidanza, ben consapevole di farlo, a tutto danno delle donne italiane e dei medici che fanno il loro dovere”.