La pillola abortiva RU486 sarà definitivamente approvata e utilizzabile nel nostro paese al massimo entro il 19 novembre, quando sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera dell’Agenzia del Farmaco che approva la commercializzazione della pillola.
A mettere la parola fine alla annosa polemica è il direttore dell’Aifa Guido Rasi, che conferma che il Cda nella riunione di lunedì 19 ottobre non farà altro che confermare la delibera del 30 luglio, dando il via libera alla fase finale dell’iter approvativo che entro 20-30 giorni porterà alla pubblicazione in Gazzetta e, potenzialmente, alla disponibilità della pillola negli ospedali.
Il passaggio del 19 ottobre spiega Rasi a margine del congresso nazionale Fimmg «è formale, si leggerà il verbale di una decisione già presa il 30 luglio. Dopodiché la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avrà i tempi tecnici, 20-30 giorni».
Nessun rinvio ulteriore, dunque, malgrado l’indagine conoscitiva della Commissione Sanità del Senato che proseguirà ancora per settimane: «Con tutto il rispetto che si deve alla commissione – ha sottolineato Rasi – noi procederemo, anche perché di fatto la commissione prima della pubblicazione in Gazzetta avrà tutto il tempo di sentire e approfondire tutti gli aspetti. L’Aifa ha fatto alcuni passaggi obbligati per il mutuo riconoscimento. La nostra delibera ha fatto in modo che invece di importarla legalmente ma in maniera scoordinata e fuori dalla legge 194 adesso la Ru486 venga canalizzata nell’ambito della legge sull’aborto. L’Aifa stabilisce le modalitàdi erogazione -ha ribadito Rasi- dopodiché il Parlamento o gli organi che hanno il potere di farlo stabiliscono le modalità di somministrazione e la compatibilità con la 194».