Dopo il “briefing” con Nicole Minetti e la serata ad Arcore del 20 settembre 2010, T.M., in una lunga telefonata ad un’amica/o, racconta lo svolgimento della festa.
20.09.2010 ore 19.55 Sms da T.M. a B. V.
Ciao cara, era solo un saluto. Come stai? Quanto alla serata, posso solo dirti: allucinante! Però io non sono stata messa in difficoltà in alcun modo. Poi ti dirò bene. Baci
Pochi minuti dopo, alle 20:12 le due parlano al telefono.
B. V.: pronto?
T.M: V.?
B.V.: ciaaaao, ce l’ho fatta.
T.M: brava!
B. V. : sempre occupato, ho detto adesso starà al telefono le ore.
T.M: nooo. ero al telefono con la M., perché le ho fatto un saluto perché lei in realtà non mi aveva risposto neanche al messaggio quello che avevo mandato anche a te,cosi…
B. V. : annuisce
T.M: mi ha chiamata, ma io…, non siam ma non slam state neanche troppissìmo dai!
B. V. : annuisce, ma io in realtà, scusa, ma io non avevo capito che era che era ieri.
T.M: e, infatti ho detto: guarda, dalla V., ma no che, figurati, non è che (incomprensibile)
B. V. : nooo, io ho capito giovedì
T.M: nooo! Ho detto la V.
B. V. : io ho capito vado giovedì.
T.M: nooo, io non avevo capito. No no sono già andi e già torni.
B. V. : nooo. Io avevo capito domenica io tu io mi sembra che me l’avessi scritto, domenica… vado su domenica torno giovedì o venerdì…
T.M: sì
B.V.: facendomi intendere che all’interno di questopppperiodo di tempo
T.M: eeee
B. V. : ci sarebbe stato qualcosa.
T.M: ho scritto male.
B.V.: e perché altrimenti te l’avrei chiesto anche sabato. Ti avrei detto tipo: “in bocca a…” cioè una roba te l’avrei detta.
T.M: sì sì sì sì
B.V.: se pensavo che era il giorno dopo?
T.M: no, invece io son dovuta venire su, diciamo, così di corsa o diciamo all’improvviso, o come vuoi, proprio perché c’era questa cosa, sennò io non sarei mai partita domenica.
B.V.: ma perché tu lezione non non ci vai?
T.M: nnn no comunque non ce l’ho lunedì, ce l’ho martedì.
B. V. : aaa? Ah! Ho capito!
T.M: e poi comunque non devo partire per forza domenica alle due di pomeriggio dai! Posso anche… capito?
B.V.: aaa ecco!
T.M; in genere…
B. V. : io avevo capito si si fa la settimana poi dopo, insomma, io avevo capito che doveva venire, ma non sapevo quando.
T.M: no (ine.) adesso io…
B.V.: anche perché sento cheeee così, che è sempre in giro, per cui ho detto boh?
T.M: no no era, era…
B.V.: ho capito che era a Palermo, che poi dopo c’era stata una convention della destra, ha fatto un discorso così. Quindi avevo sentito che ultimamente era abbastanza in giro quindi nnnn…
T.M: perchèèèè.. purtroppo non so…
B. V. : quindi era a casa?
T.M: non so quanto…
B. V. : dimmi.
T.M: …sia il caso di parlare di certe robe al telefono, ma è male. Nel senso che è proprio molto molto male, sì sì sì sì sì…eee… no, io ti dico cheeee, ti posso dire una sola parola e poi magari ne parleremo a voce….
B.V.: mi hai scritto “allucinante”
T.M: a, ma no, uso una parola ancora più chiara, “un puttanaio” (sorride) cioè proprio… no no no no no, ma proprio no no no!
B.V.: cioè che non t’aspettavi?
T.M: no! Cioè, io posso aspettarmi che certe cose avvengano in privato, no? Perché ognuno fa assolutamente quello che vuole. Penso che non ci siano problemi se uno da adulto no? Con un altro adulto… per carità, fai pure. Il problema è che avvengono in maniera assolutamente sfacciata, disinvolta, davanti a tutti. Poi è così: ieri sera la serata era…
B. V. : te eri tranquilla ooo?
T.M: ma guarda, io sono tranquilla perché….
B. V.: relativamente?
T.M: nessuno mi ha messo in difficoltà in nessun modo e quindi questa è una cosa buona, nel senso che non è che io…dovessi fare o mi è stato dato a intendere che… cioè, no! Io ero tranquilla, per darti un’idea, fai conto… ee.. noi slam…cioè, non c’è nessun genere di controllo relativo….
B. V. : se vuoi guarda che puoi venire anche a casa mia se ne vuoi parlare stasera?
T.M: e, ma io sono a Milano tesoro.
B. V. : giusto, scusa, (ride) vedi, son fuori, no niente, lascia stare.
T.M: (ridendo) no no, se non ti disturba io ti (incomprensibile)
B. V. : sei a ca, no, sei a casa della Niky?
T.M: sì, ma son da sola.
B. V. : ah ecco! sta casa a proposito?
T.M: no, io son sempre da sola, è carina, non è grande, nel senso comunque non t’immaginare la casa eee, ma può essere tipo grande quanto lo era la nostra diii, la nostra insomma.
B.K.ebè.
T.M: sì sì entri eee…
B. V. : sei su da sola.
T.M: entri in sala, no no infatti, sei subito in sala, che a comunque il parquette tutta bella, insomma no, bellina molto, divano, tavolo antico, una credenza, delle librerie, la cucina è a scomparsa nel senso che, fai conto che, come una porta della tua cucina, avete una porta tipo trasparente? Voi della cucina? Scorrevole? Non mi ricordo.
B. V. : ah sì sì.
T.M: ecco!
B. V. : sì sì
T.M: va bè, ovviamente non così alti i soffitti però nel senso, con una porta così, ma la cucina è solo come se fosse una parte, nnn non proprio angolo cottura…
B.V.: ho capito, con il piano cottura….
T.M: sì sì, una parete insomma così, con frigo e tutto però non c’è il tavolo e non è abitabile. E poi c’è la camera da letto con il letto matrimoniale, è molto spaziosa la cabina armadio….
B.V.: bella!
T.M: c’è quindi un altro stanzino e il bagno. No no, bella, bella, molto grande.
B. V. : come zona immagino che sia buona?
T.M: eh è sì. Te l’ho detto che è San Babila.
B.V.: eh sì, no però appunto dico dai, sarà molto trafficata
T.M: sì sì, iooo…
B. V. : non hai paura vo, cioè non so, sei lì da sola?
T.M: no, per niente.
B.V.: capito?
T.M: per niente, noo, sto benissimo, no no tranquilla proprio., no no no. Sto bene, io arrivo in Duomo, cioè arrivo in piazza Fontana, prendo il 15 (tram) vado all’Università, ci metto pochissimo. E non pensavo all’inizio di trovare il modo più veloce no?
B. V.: cioè aspetta, non ho capito. Arrivi in Duomo?
T.M: prendo il 15 (tram)
B. V.: arrivi in Duomo?
T.M: sì e arrivo direttamente alla Bocconi.
B. V. : ah scusa! Ah ok, daaa, sì, da piazza Fontana fino a lì, giusto giusto sì!
T.M: e sembra, ma ci metti una cavolata.
B. V. : sì sì
T.M: hai comunque, tu ti sposti e se., non è che la Nicole si è scelta la casa per me no? Quindi a volte può essere anche brigoso…. Quindi per la casa comodo (incomprensibile)
B. V. : no no no
B. V. : quindi lì ci puoi stare tranquilla insomma?
T.M: sì sì sì sì però adesso vediamo, non mi hanno ancora fatto sapere quando ho l’incontro questa settimana con quelli della Bocconi perchè, ripeto, io insomma, per studiare certe cose studio anche a casa, ma…
B. V. : certo.
T.M: perché ho stabilito che la modalità da non frequentanti oltre tutto, nel mio caso, lapreferisco.
B. V. : certo.
T.M: ci sono più libri, meno dispensine, meno lavori di gruppo. Cioè, al di là della casa di Milano, è una modalità che preferisco. Più chiara più netta.
B. V. : sì sì sì
T.M: vedo che han cambiato un po’ le cose rispetto a quando lo facevi tu.
B.V.: no no, ma ma anch’io certe cose le avrei potute fare da non frequentante però essendo l’ibis cosa faccio non frequento? Qualcosa alla fine l’avevo forse qualcosa l’avevo anche fatta alla fine..
T.M: annuisce
B.V.: però cioè devi star dietro a parziale tutto ti vien più comodo farlo da frequentante.
T.M: sì sì sì,
B.V.: ho capito, va bè insomma…
T.M: di ieri che mmmm va bè, nel senso ci sono, ci sono diverse tipologie disperate alla fine è chiaro che ci sono momenti in cui ci sono più persone e momenti in cui, magari, sono quasi più più seriosi no? Ieri sera, e tu non lo sai, perchè in realtà va come in tutte le cose, un po’ il padrone di casa che da lo stile alla serata no?
B. V. : annuisce
T.M: una roba banale ecco. Io mi sentivo lì dentro. In questa cosa in cui a un certo punto durante la serata con l’Agostino di turno, tipo Maria De Filippi, quello con la pianola che canta, a un certo punto, non si sa bene come o perchè, qualcuno ha iniziato a far vedere il culo e da li la serata è decollata.
B.V.:ah!
T.M: in un susseguirsi di cose più o meno volgari, ma come se fosse naturale e ti dico tutti davanti a tutti quindi questo buttasù…
B. V. : ma questo a tavola? Dopo cena?
T.M: no no, a tavola mentre si mangiava. Dopo di che ci si è alzati e la cosa è peggiorata nella lato diciamo, no nel lato, in una sala-discoteca mmm è lì il degenero più totale cioè proprio siamo, ripeto, in un puttanaio in cui si ci si intrattiene come meglio si crede. Cioè, poi alla fine ognuno è libero di fare quello che vuole, nel senso che, è una casa privata no? E ti ripeto, io sottolineo che nessuno mi ha proposto nulla chiesto nulla alluso a niente cioè assolutamente no. Io sono stata tutta la sera seduta, piuttosto che a fumarmi la sigaretta piuttosto che a mandare un messaggio al cellulare, rispettata assolutamente. Dopo sai, anche solo il fatto di vedere certe cose, può metterti in difficoltà.
B. V. : annuisce
T.M: forse lui, pensa che tu sappia cosa vai a fare, ma perché nel caso di tutte loro è vero. No?
B.V.: ma scusa una cosa, ma tu non eri stata così, diciamo, preparata aa…
T.M: allora no, in realtà no, fino a un certo punto, nel senso che lei mi aveva detto a, non ti scandalizzare, vedrai dai un po’ dì tutto, ma io pensavo di vedere o delle avances o della disponibilità che poi però si sarebbe concretizzata in un’altro posto. Cioè, capisci che se io vedo uno che ammicca o una che dice dai dai dai, che ne so, è un conto no? Se poi io vedo un bacio è un altro discorso…
B. V. : annuisce
T.M: e poi io non ne vedo uno, ma ne vedo venti (20) ….
B. V. : poi tu dici, se tantooo voglio dire è uno lo spazio c’è t’immagini…piuttosto…
T.M: quello! Barava! brava!
B. V.: uno va a farsi i fatti suoi da un’altra parte dici.
T.M: brava, brava è questo che io non mi sono spiegata. Il perché di questo ‘buttasù’ collettivo e appunto, a giro no? Cioè posso dare un bacio a una come a un’altra, ma così, ripetutamente e ti ripeto davanti a tutti senza che abbia un senso. Perché allora qui c’è l’ostentazione cioè c’è il voler far vedere che lo fai secondo me. E in questo ci deve essere …. alla fine … boh … questa è una persona comunque molto molto grande. Si potrebbe quasi dire adesso, non anziana, ma insomma…
B. V. : annuisce
T.M: voglio dire, ha una certa età.
B. V.: si non dovresti avere più certiiii…
T.M: ma così no.
B. V. : non dovresti viverla in questo modo.
T.M: no, anche perché….
B.V.: queste cose….
T.M: vorrei sottolineare che il livello di bellezza, piuttosto che simpatia o intelligenza non era da dieci (10) e lode. Cioè, non tutte sono… c’è la disperata venezuelana che non parla una parola e che c’ha dei vestiti allucinanti, (tossisce) c’è neanche da dire che sono…
B. V. : (incomprensibile) tutte è
T.M: dieci (10) belle ragazze e anche fini, perché una bella la Nicole va bene che ha una certa bellezza molto appariscente, però è una persona che si sa vestire anche in modo fine no? E ieri sera infatti (ine.) fine. Io posso essere meno bella, ma comunque ho un certo tipo di modo di fare, comunque fine…
B. V. : sì sì
T.M: e invece no. C’erano dei soggetti spaventosi.
B. V.: un livello basso insomma? Da da…
T.M: un livello molto basso.
B.V.:… cose che vedi in televisione insomma?
T.M: no, ma c’erano soggetti di quell di quell’ambiente, ti ti posso citare la ‘Cipriani’.
B.V: oooooo
T.M: sì sì sì sì sì. assolutamente.
B.V: ah lei guarda, lei vorrei sapere se c’è o ci fa ma secondo me ci è. Sicuro!
T.M: però alla fine li è tutto… ti ripeto, un voler chiamare in quel cioè, io appunto, me ne sono stata in disparte e a fine serata mi ha anche chiesto: “ma ti sei divertita?” e io gli ho risposto:”bè, insomma, non è questo il mio modo”, ma ti dico che anche fisicamente io lo vedevo diverso, nel senso che, quando tu puoi vedere certi discorsi che fa, ha un tipo di piglio, lascia stare che vedi che s’è rifatto che s’è tirato, però ha un piglio di una persona molto decisa cioè, anche come parla è un comunicatore no? Almeno in quello è uno che si vende bene….
B.V.: per quello ti dicevo carsimatico, nel senso che…
T.M: e invece no. Sembrava un guarda, ti dico, mi viene bene la figura del ‘bagaglino’ cioè una caricatura….
B. V. : una caricatura di se stesso.
T.M: sì, bru.. guarda, una cosa molto brutta e molto triste.
B. V. : perché tanto voglio dirti, cioè, si esula completamente da quella che è la propria diciamo così, la propria figura professionale voglio dire.
T.M: assolutamente sì. Forse io pensavo che lui mantenesse un contegno e poi facesse i fatti suoi. Invece no. Assolutamente no. Cioè, lui si presenta in un certo modo, ma molto basso e mi dispiace perché, bho? Non c’è bisogno…
B.V.: ma forse a volte ci sono appunto si sono dette delle cose molto pesanti proprio, non lo so forse sulla base di di certe cose, arrivare a dire tipo: “sei malato”, cioè, sua moglie lo diceva.
T.M:sì sì sì sì, ma non ma guarda, può darsi, che non lo so…
B.V.: (ine.)
T.M: però, al di la di tutto è una cosa cheee cioè, io ti posso dire tranquillamente, a volte uno, finché non vede certe cose può non rendersi conto…
B. V. : no ma infatti, no ma infatti è per quello che io ti avevo detto (ine.) ero per il sì, nel senso, sia perché comunque cioè, ti conosco e so che, per quanto sia, cioè non è che vai in un (incomprensibile) cioè, non t’immagino che quella è una situazione pericolosa capito? Però secondo me, cioè, mmm cioè, capisci veramente molte cose solo se hai la possibilità di vederlo con i tuoi occhi capito? Di di di….
T. M: ma soprattutto….
B. V. : di viverle capisci?
T.M: che è un attimo?
B. V: però non so, non so qual è la morale cioè, che ti porti a casa? nel senso…
T.M: no, la morale che io mi porto a casa è che ci vuole veramente un attimo aaa volendo, avere di più in senso materiale, poi ti spiegherò meglio anche questo, adesso non è… il passo è breve. Perché se ci pensi alla fine, anche persone che tu magari ritieni irraggiungibili, alla fine, ti ripeto, varchi la soglia di casa loro senza nessun particolare problema.
B.V.: a volteeee, sì la vita ti ti porta dai, in situazioni anche inaspettate.
T.M: sì. imprevedibili. E ti rendi con, io quello che mi rend, mi son cioè quello diciamo, che ho così, considerato nuovamente, ma che non potevo pensare è che proprio nella vita quello che conta molto, molto, molto, forse ho cambiato idea, ancora più della salute, che purtroppo va bè, a volte può non esserci, però sono i rapporti umani veri e sinceri. Perché tu quando vedi appunto, una persona che ha anche così tanto potere, così tanti soldi, cioè che veramente potrebbe fare qualunque cosa V., perché più di tutti noi messi insieme,
B. V. : la Madonna!
T.M: (incomprensibile) si riduce a fare questo, infondo vuol dire che, cioè, io piuttosto sto con il nipote il figlio, la moglie non so, capito?
B. V. : la Madinna, ce ne ha.
T.M: e brava! Qualunque altra cosa o piuttosto mi faccio una fìd… tanto ti dico, ho visto che anche molte belle ragazze non gli dicono di no, no? Quindi piuttosto mi faccio la fidanzata fìghissima trent’anni in meno e mi diverto così. O ancheee…
B. V. : però dai un senso….
T.M: (in) do un senso. Io ti dico
B. V.: tu dici, non vedi il senso?
T.M: no. No, non ce l’ha. Perché ti ripeto, vuoi allora l’amante bellissima che in camera tua ci fai quallo che vuoi? Ma che senso ha sto ‘puttanaio’? e li è la mancanza, l’impossibilità di costr.. tu hai paura di costruire un rapporto perché pensi che sia comunque interessato e allora fai un po’ di festa così, perché non ti leghi a nessuno. Perché non ti scopri con nessuno finché c’è tutto quel ‘BULIRONE’ Quindi io ti ripeto, mi son sentita, ma anche le ragazze che erano li con cui poi ho parlato, e loro fra di loro comunque c’è un sacco di rivalità e competizione
B. V. : sicuro questo.
T.M: una roba allucinate. Io infatti…
B. V. : tanto son tutti li con lo stesso scopo…
T.M: assolutamente sì.
B. V.: chissà laa, chissà lei come viene vista piuttosto? Dai lei, (incomprensibile) risultato
T.M: sì sì no, io ti dico che torno a casa dicendo guarda nella vita veramente se tu hai la fortuna di avere dei bei rapporti con, ma anche poche cioè, con delle persone su cui contare stai bene. Vivi bene comunque, perchè ti dicevo la cosa della salute, perchè anche se stai male hai comunque un appoggio e invece se tu sei solo o sei falso o sei invidioso e fai la brutta vita. Fai proprio una brutta vita.
B. V. : mmm ma infatti, infatti ti dico in generale anche a livelli molto, cioè, perchè lì è proprio il massimo livello perchè…
T.M: certo!
B. V. : però anche a livelli molto più così… più ridotti cioè più ristretti così certi ambienti che si possono vedere in ogni parte capitio? Secondo mee…
T.M: a sin, rivedi la stessa dinamica sì sì.
B. V, : eeemmm, li magari è ai massimi livelli peròòò infatti ti dico, quando (incomprensibile) perchè poveretta non però tipo, magari a volte quando a me la Maddy mi fa certi discorsi no? Io mi chiedo, ma che cosa deve andare a cercare? E sembra, capito? Il ragazzo, il divertimento…
T.M: e lo so.
B.V.: la voglia di essere liberi. Ma liberi di cosa? cioè, liberi di farti usare dal primo che passa? Face, tanto voglio dirti, purtroppo anch’io ho fatto i miei errori, alla fine cosa ti lasciano? Certe cose, come dici tu, non vere, non vere perchè, va bè, poi ci può essere la volta che non che una cosa non nasce che proprio tu.. non so… dai, non è che uno adesso, sempre,
T. M: s’innamora perdutamente..
B. V. : perdutamente. Ci può essere la volta che lo sai che è una cosa è destinata a finire però magari c’è la volta che, però voglio dirti, alla fine, appunto, sono le cose vere quelle che contano cheee… cioè, anche se magari puoi avere una vitaaaa, meno spericolata, dì, magari una vacanza in più saprebbe da fare, anzi, più che una, però…
T.M: però guarda che non è così…
B. V. : peròòò io in un certo mondooo
T.M: no, no (incomprensibile)
B. V. : dico, vedi molta solitudine come dici tu, cioè in generale.
T.M: sì. E poi guarda che, ti ripeto, alla fine la vacanza in più adesso, non so come dirti… lì è talmente tutto eccessivo che vivresti una realtà talmente accelerata che poi alla fine, la borsa in più o la vacanza in più che ti compri, non ti soddisfano più neanche quelle. Io ho capito questo, cioè se io entro in questo vortice, ma al di la del fatto che io non ci entrerei mai, poi finisci che vuoi sempre di più e tu vedi queste ragazze che poi ti ripeto, te ne parlerò anche più dettagliatamente, che hanno già qualcosa che sarebbe assolutamente sufficiente per vivere, ma non va bene, perché allora vogliono anche il regalino allora vogliono anche una certa posizione allora vogliono la spintarella, allora e’hanno la sorella il fratello e il cognato da sistemare è una cosa scandalosa.
B.V.: ma tuu. cioè appunto hai detto e’ho parlato ma ti sembrano ragazze tutte sceme,tutte pazze tutte furbe, tutte eee
T.M: molte…
B.V.: a parte l’invidia che va bè..