ROMA – ”Il Parlamento ha già deciso con la maggioranza assoluta. Questa è la guerra totale, sembra la guerra totale. E’ la magistratura contro il Parlamento”. Sono le parole di Umberto Bossi, le risposte a caldo del Senatur ai cronisti a Montecitorio che gli chiedevano se ”la Procura di Milano ha esagerato nei confronti di Berlusconi”.
”Ognuno ha le sue colpe”, ha proseguito Bossi. Se Berlusconi ”è lì, è perchéci sono delle colpe ma il problema è che il Parlamento si èespresso con una maggioranza assoluta” e la magistratura esagera. In ogni caso, ”le cose le ha fatte lui, mica io…”. Poi ancora ha minacciato elezioni anticipate: ”Se passa il federalismo in Parlamento e se Berlusconi ha in numeri si puo’ ragionare, ma se non passa il federalismo è meglio andare al voto”.
Dopo che i giudici di Milano hanno inviato la richiesta per il rito abbreviato sul caso Ruby perché “ci sono prove evidenti”, il premier Silvio Berlusconi ha attaccato per l’ennesima volta i magistrati, parlando di “toghe eversive”, di uno “schifo”, di “processi farsa”. Farà causa allo Stato: “Mi domando chi pagherà per questo schifo e questa vergogna, alla fine pagherà lo Stato. Ma la responsabilità dei giudici ci deve essere e noi la faremo”.
Per il presidente del Consiglio i magistrati sono “eversori”. Poi ha attaccato: “Sono dei processi farsa, accuse infondatissime. Queste pratiche violano la legge, vanno contro il Parlamento, la procura di Milano non ha competenza territoriale nè funzionale. La concussione non c’è, è risibile, non esiste. Sono cose pretestuose, a me spiace che queste cose abbiano offeso la dignità del Paese e hanno portato fango all’Italia”. E ancora: “Su questa vicenda farò una causa allo Stato”. E sulla concussione di cui è accusato dice che non ha fatto nulla di male, perché il rischio “era quello di creare un incidente diplomatico”.
Berlusconi, secondo l’Agi, sta valutando inoltre se convocare l’Ufficio di Presidenza del Pdl in giornata. Scopo della convocazione, rispondere politicamente agli attacchi dei pm di Milano sul caso Ruby. Berlusconi al termine del Cdm ha spiegato che si tratta “di processi farsa”.
Per arrivare al rito immediato, i pm di Milano ieri hanno stralciato la posizione di Berlusconi, accusato di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile. Al centro c’è quella ormai famosa telefonata Questura di Milano tra il 27 e il 28 maggio scorso con cui il premier chiese che Ruby, al secolo Karima el Mahroug, fosse affidata alla consigliera regionale Nicole Minetti in quanto “nipote del presidente egiziano Mubarak”.