Ruby. 157. Emilio Fede: “Una mano a Mora bisognerebbe dargliela”

04.08.2010 Lele Mora parla con Giuseppe Spinelli

Lele: pronto, ragioniere…

Spinelli: eccomi sì buonasera… senta ecco io ho aspettato il più possibile perchè… per vedere quello che si poteva fare ma non c’è fisicamente la possibilità al momento di, di fare qualcosa, insomma, per quel discorso…

Lele: non ho capito…

Spinelli: però comunque qualcosa è riuscito, credo no?! a tamponare… però ecco…

Lele: devo passar da lei ragioniere?

Spinelli: no è che… il problema è che appunto non… non riesco… non abbiamo nessuna possibilità, cioè io ho scandagliato, ho chiesto eh… di fare altro… al momento naturalmente ecco…

Lele: ok, allora magari passo e lei mi spiega bene a voce…

Spinelli: sì ecco, quando pensa…

Lele: ma domani… se torno presto da Lugano stasera, sennò domani, vuole che torno stasera? lei fino a che ora c’è?

Spinelli: no… no, no, no è che le faccio fare la strada praticamente… io direi una cosa, se ho novità piuttosto la chiamo, anche perché comunque… .

Lele: ah vabbé

Spinelli: comunque adesso sarebbe un viaggio inutile…

Lele: allora quando ci sono novità mi chiama lei, va bene ragioniere?

Spinelli: ecco, ecco e sennò dobbiamo per forza andare… ce l’ho a fine mese ce l’ho., al ritorno eh, non c’è… (le ultime tre frasi vengono pronunciate da Spinelli a voce molto bassa, n.d.r.)

Lele: va bene

Spinelli: grazie

Lele: grazie, arrivederci


Il 22.08.2010, alle 18.22 Lele Mora parla invece con Emilio Fede

Emilio: Lele, studiamo decidiamo insieme… che facciamo…

Lele: e io sto agli ordini come sempre…

Emilio: eh

Lele: non lo so lei mi dica e io eseguo

Emilio: no eh no dunque., cioè., io scriverei due righe, no? Ma proprio due righe, tipo una cosa molto breve… eh… capito, troviamo un pò ‘ la formula come dovrebbe essere… ah…

Lele: o vuole parlargliene a voce che è ancora meglio?

Emilio: dici?

Lele: ma secondo me…

Emilio: sì, sì, sì

Lele: secondo me è meglio dirglielo a voce

Emilio: sì forse sì hai ragione

Lele: “l’ho visto, l’ho sentito”…

Emilio: sì no gli dico: “Senti, non so cosa tu voglia fare, non conosco bene i termini della questione ma… ho visto Lele, non sta bene è preoccupato forse credo che una mano bisognerebbe dargliela, hai fatto tanto bene a tanta gente, lui poi se lo merita più degli altri”, capito?

Lele: e perché detto da lei così è una cosa molto più grande

Lele: “s’è sbattuto in mille cose in sto periodo, però la cosa è così… secondo me… hai fatto tanto… hai fatto trenta fai trentuno”


Emilio: fai trentuno, sì

Lele: “vedrai che poi lui saprà come ritornare indietro tutto, rifare… tanto poi campa cavallo che l’erba cresce… “

Emilio: sì è quello che… secondo me è così…

Lele: “sì un pò ‘ l’assilla questo pensiero, che ha paura da quello che gli hanno detto gli avvocati… “

Emilio: sì non sta bene…

Lele: “mi sa che sta andando anche un pò ‘ in de… ” che poi non diciamo una bugia “in grave depressione, proprio per questa cosa qua”

Emilio: sì

Lele: “va avanti indietro in giro per l’Italia e si sbatte fa, però… almeno così gli diamo una tranquillità serena, poi so che bene o male come ha la tranquillizzazione mette in vendita due o tre cose che può farlo e vedrà che ritornerà tutto quello che è stato fatto”

Emilio: va bene ci parlo io, va…

Lele: va bene

Tre giorni dopo, il 25.08.2010 la Procura intercetta un nuovo spezzone di conversazione tra i due.

Lele: eh è caduta la linea che, che c’era una galleria…

Emilio: … continuavo a parlare… no comunque insomma per stringere è che lui gli piace quell’altra, sempre Roberta, e…. ma non siamo andati neanche sotto, siamo rimasti là a chiacchierare, a sentire un po’ di canzoni eccetera e… poi non c’era nessuno, non c’era né Barbara né Nicole, eravamo… credo che in tutto eravamo in dieci o dodici non mi ricordo…

Emilio: bisogna parlare di quella cosa Vipera eh?!

Lele: e… se stasera speriamo che le cose vadano bene, risolve un pò ‘ di problemi che deve fare… lei butta l’amo e io domani vado

Emilio: eh per forza guarda, bisogna andare, stavo pensando o lì oppure direttamente da Spinelli

Lele: sì da Spinelli ci vado lo stesso domani, va bene?

Emilio: perché se tu… si può fare anche questo: che tu vai da Spinelli e poi le mandi anche solo un messaggio: “sono andato da Spinelli”

Lele: no ma questo… Spinelli lo chiama subito, figuriamoci…


Emilio: sì sì ee…

Lele: però lei una mezza parola se le cose vanno bene oggi gliela butti

Emilio: stasera, figurati, buttarla per te significa buttarla anche per me capito?

Lele: certo

Sempre il 25 agosto, altra conversazione tra i due:

Emilio: appunto, allora perché io ho omesso di dirti l’altra volta ho preso il discorso, ha detto: “sì ma… c’è di mezzo il Lussemburgo, le cose, cioè in questo momento io come faccio? ” capito?

Lele: m…

Emilio: quindi evidentemente bisogna fare una proposta, ammesso che sia possibile, diversa a coso no, come si chiama… dove vai a parlare tu?

Lele: dal ragioniere (Spinelli, n.d.r.)

Emilio: sì, capito?

Lele: sì

Emilio: è lì che si è fermato

Lele: certo

Emilio: era fatta, ha detto: “sai, sono cose… la società (incomprensibile), e io figurati in questo momento… ” e lì non gli puoi dare torto, allora come aggirare?

Lele: come aggirare l’ostacolo?

Emilio: ecco, bisogna trovare, come aggirare l’ostacolo m…? Che dici?

Lele: eh ci penso su un attimino su che tipologia di altra proposta fare…

Emilio: eh… con l’aiuto di… come si chiama lì l’avvocato, quello simpatico, amico tuo?

Lele: certo, ok

Emilio: dovresti andarci con una nuova proposta e anche dire a lui che insieme si è superato un brutto rischio capito?!


Lele: certo

Emilio: a lui e al ragioniere

Lele: e lo diciamo al ragioniere e siamo a posto che il ragioniere porta tutta la…

Emilio: sì ma lui, capito, è uno rigorosissimo, capito? quindi bisogna trovare una soluzione eh?! sennò siamo rovinati

Lele: adesso proprio guardi chiudo con lei e provo a chiamarlo se è rientrato, che io avevo chiamato la settimana scorsa

Emilio: eh bisogna trovare… bisogna trovare un escamotage, perché c’era, m’ha detto: “Emilio lì c’era – che io non te l’ho detto per non amareggiarti – dice no, c’è anche la società lì eccetera, tu capisci… “

Lele: no no ma me l’aveva detto lui a me…

Emilio: ah

Lele: sì ma poi m’ha detto: “però ne parlerò di nuovo con… “

Emilio: Spinelli, allora parlale, parla subito col ragioniere ti pare?

Lele: va bene

Emilio: mi chiami oggi quando torni?

Lele: certo

Una nuova conversazione tra i due avviene poco dopo le 21, sempre del 25 agosto.

Emilio: pronto

Lele: direttore… non è facilissimo eh?! Tutto via tutto via tutto via, tutto via

Emilio: no non parlo di quello, tanto il problema è nostro

Lele: ho già parlato con Spinelli e mi aspetta lunedì a mezzogiorno

Emilio: sì?

Lele: sì l’ho sentito tra l’altro molto, molto disponibile

Emilio: ecco va bene

Lele: m’ha detto che lui gli aveva già detto di vedere il modo il come, il quanto che sì può fare…

Emilio: ecco esatto

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Emiliano Condò