Ruby. 11. “Michelle Conceicao mi fa prostituire”. Minetti irreperibile

Ruby è stata affidata a Nicole Minetti, invece torna a casa di Michelle Conceicao. E tra le due donne, il 5 giugno 2o1o, scoppia una lite violenta. Così violenta da richiedere l’intervento della polizia. Sul posto arriva l’agente Leanza che, poi, riferisce al sovrintendente Massimilano Ranalli delle accuse di Ruby alla sua coinquilina: “Mi obbliga ad avere rapporti sessuali con alcuni uomini”.

Le dichiarazioni ai magistrati del sovrintendente Ranalli:

DOMANDA: Che cosa le riferì l’Assistente Leanza?

RISPOSTA: Il collega Leanza mi riferì che la minore gli aveva detto che la De Coneeieao Michele la costringeva ad avere rapporti sessuali con degli uomini, senza precisare ulteriormente il contenuto della suddetta affermazione, specificando tuttavia che la ragazza gli sembrava alquanto confusa.

DOMANDA: Qualcuno di voi, ovvero personale di pubblica sicurezza che stava seguendo il caso relativo alla minore El Mahroug Karima occorso il 5 giugno 2010, ebbe modo di mettersi in contattato con quella che era risultata essere l’affidatario della ragazza, ovvero Minetti Nicole?

RISPOSTA: Sì, io personalmente provai a contattare Nicole Minetti, rilevando il numero di telefono cellulare della suddetta dall’annotazione di servizio redatta dal personale di PS che aveva proceduto all’affidamento della minore, utilizzando il telefono fisso installato presso l’Ufficio Relazioni Volanti della Questura di Milano. La suddetta chiamata fu da me effettuata il 5/6/2010 in un arco temporale che potrebbe oscillare tra le ore 8.30 e le ore 10.30 del mattino per il tramite del centralino della Questura di Milano. Preciso che provai a contattare la Minetti sul suo cellulare una o due volte ed entrambe le volte l’utenza risultava raggiungibile, tanto che il telefono squillava regolarmente, ma nessuno rispose. Fu a quel punto che io personalmente avvertii il funzionario di turno dell’UPG, la Dottoressa Perna Teresa, la quale venne messa ad integrale conoscenza dei fatti, ivi compreso che la minore risultava affidata al Consigliere regionale Nicole Minetti, che avevo tentato inutilmente di contattare telefonicamente la stessa, nonché della lite intervenuta tra la ragazza e la De Conceicao. La Dottoressa Perna era già a conoscenza dei fatti in quanto già quando eravamo in via Villoresi io avevo avvertito il coordinamento della Centrale Operativa di quanto era accaduto, non ricordo se parlando con la Dottoressa Perna o con l’Ispettore coordinatore. Dopo avere ragguagliato la Dottoressa Perna di tutte le successive evenienze occorse, ed in particolare la notìziai che l’affìdataria Nicole Minetti non era raggiungibile; la Dottoressa Perna prese atto di quanto da me riferitole. Presumo che la Dottoressa Perna abbia a sua volta informato personale della Squadra Mobile specializzato per reati di sfruttamento della prostituzione o comunque reati sessuali.  Potrebbe anche essere accaduto che la Dottoressa Perna si sia rivolta al funzionario dì turno presso la Squadra Mobile. Ma non sono sicuro che la Dottoressa Perna abbia effettivamente effettuato simili comunicazioni, è una mia mera deduzione sulla scorta delle prassi …”.

DOMANDA: Fu contattato il PM minorile con riferimento alla suddetta minore?


RISPOSTA: Fui io personalmente a contattare il PM minorile di turno presso la Procura della Repubblica dei Minori di Milano, in persona della Dottoressa Saracino, la quale fu da me messa a conoscenza di tutti i fatti per come li ho descritti a codesto Ufficio. La Dottoressa Saracino, preso atto che la minore risultava affidata ad un soggetto che non era reperibile, ovvero la Minetti Nicole che avevo tentato inutilmente di contattare sulla sua utenza cellulare, e preso altresì atto che la stessa era stata trovata all’interno di un appartamento con un soggetto maggiorenne non affidatario con cui era venuta a lite violenta, tanto da essere condotta presso la Clinica pediatrica De Marchi per le cure del caso, dispose che la El Mahroug Karima fosse provvisoriamente affidata ai sanitari della De Marchi sino a fine degenza e che poi fosse condotta in Questura per essere collocata presso una comunità di accoglienza. Per la precisione la Dottoressa Saracino dispose che i sanitari della De Marchi preavvertissero la Questura delle imminenti dimissioni della minore affinché la stessa fosse presa in carico da personale di PS per essere collocata in idonea struttura di accoglienza. La Dottoressa Saracino, stante la peculiarità del caso, dispose altresì che i sanitari della De Marchi fossero avvertiti dagli operanti di PS che la minore non doveva avere contatti con estranei alla struttura sanitari, e questo evidentemente a tutela della stessa… “.

DOMANDA: Cosa successe a questo punto?

RISPOSTA: La minore era collocata in ospedale ed affidata ai sanitari, che erano stati resi edotti degli obblighi loro imposti dal PM minorile, anche se non ricordo chi materialmente effettuò l’affidamento della minore ai suddetti sanitari, la De Conceicao era stata fotosegnalata e se non ricordo male si recò all’Ufficio Immigrazione per gli accertamenti del caso, ovvero fu resa destinataria di un invito ai sensi dell’articolo 15 Tulps, in quanto, se non mi sbaglio, la stessa doveva regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale, e quindi il mio personale intervento era giunto a termine. Per la precisione ricordo anche che la Dottoressa Saracino in esito al resoconto dei fatti da me effettuato ebbe cura di specificare che la minore in alcun modo doveva essere riaffidata a Minetti Nicole, atteso che la stessa si era dimostrata inidonea alla cura e alla sorveglianza sulla minore, che era stata trovata in circostanze per lei pericolose. In sostanza la Dottoressa Saracino, quando le relazionai i fatti, ritenne che le circostanze in cui la minore era stata trovata la mattina del 5 giugno 2010 potessero essere potenzialmente pericolose per lei, atteso che la stessa si trovava presso l’abitazione di una donna maggiorenne che l’aveva picchiata e che addirittura, a dire della minore, l’aveva costretta a compiere atti sessuali con uomini, circostanza quest’ultima a me riferita dall’assistente Leanza e che a mia volta versai all’attenzione del Pubblico Ministero minorile. Io per la precisione dissi alla Dottoressa Saracino che vi poteva essere il sospetto che la De Conceicao facesse prostituire la minore El Mahroug Karima, sulla scorta delle informali dichiarazioni da quest’ultima fatte al collega Leanza ed a me riferite…. “.

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Emiliano Condò