ROMA – Stop da Pdl e Lega all’emendamento sui minori in stato di abbandono: le commissioni Affari sociali e Affari costituzionali della Camera hanno infatti bocciato una proposta del Pd che assegnava all’Autorità garante dell’infanzia e dell’adolescenza il compito di intervenire nelle situazioni analoghe a quelle di Ruby. La prima firmataria dell’emendamento, Sandra Zampa, definisce ”incomprensibile” la scelta del centrodestra, e annuncia la volontà di ripresentare l’emendamento in Aula.
Le due commissioni stanno esaminando la proposta di legge che istituisce l’Autorità garante dei minori, alla quale spetteranno una serie di compiti. Sandra Zampa ha proposto, con un emendamento, di assegnargliene un’altro: quello di ”segnalare, in casi d’emergenza, alle autorità giudiziarie e agli organi competenti la presenza di minori in stato di abbandono al fine di una loro presa in carico dalle autorità competenti”. Ma la proposta non è stata accolta dal centrodestra.
Il leghista Raffaele Volpi ha detto che la locuzione ”casi di emergenza è alquanto generica”, e Carla Castellani (Pdl), relatrice al provvedimento, ha aggiunto che ”c’è il rischio di invadere competenze attribuite dall’ordinamento ad altre amministrazioni, anche perché lo stato di abbandono sussiste solo nel momento in cui l’autorità giurisdizionale lo accerta”. Lo scontro ripropone quanto emerso già durante la discussione generale, quando il centrosinistra, proprio prendendo spunto dalla vicenda Ruby insistettero sul fatto che c’erano molti adolescenti in stato di abbandono, testi respinta dal centrodestra. ”Alcuni casi recenti – ha detto anche Margherita Miotto, capogruppo del Pd – dimostrano che ci sono degli adolescenti ‘molto cresciuti’ in stato di abbandono”.
”Karima – osserva Sandra Zampa – non è sola, e la sua storia è emblematica. La sua vicenda ci dovrebbe spingere a cercare di capire come è possibile che una minore possa fuggire dalla Comunità dove era stata assegnata, attraversare l’Italia ed esibirsi in locali pubblici, mentre nessuna autorità interviene. Noi abbiamo segnalato la sua storia – ha osservato la parlamentare del Pd – innanzi tutto perché lei è una vittima, e poi perché fa capire che i minori abbandonati, specie quelli stranieri, sono molti di più e sono oggetto di possibile sfruttamento. E Ruby è una di queste”.