
Salvini sul palco a Pescara (Foto Ansa

ROMA – “Alzate il c**o”, “Alzi lui il c**o”. La battaglia dialettica tra Salvini e M5s raggiunge, come era prevedibile, toni da bar. E così, per un Salvini che invita i parlamentari a rinunciare alle vacanze per affrontare la crisi nella maggioranza, c’è un senatore M5s (Pierpaolo Sileri) che invita il leader della Lega a spiegare i rapporti con Savoini e la Russia. Per il bon ton ripassare da un’altra parte, in tempi di guerra si usa la sciabola, non il fioretto.
Salvini a Pescara: “Parlamentari alzino il c**o”.
“Deputati e senatori alzino il c**o e vengano in Parlamento, anche la settimana di Ferragosto, se serve. Chi non viene è perché vuole tenersi la poltrona. I parlamentari della Lega sono pronti a venire in Aula lunedì e poi anche sabato e domenica. Sfidiamo i 900 parlamentari a presentarsi in Parlamento settimana prossima e a giustificare lo stipendio che prendono”, ha aggiunto Salvini dal palco del comizio a Pescara.
Sileri su Facebook: “Alzi il c**o lui e ci spieghi della Russia”.
“Alzi lui il ‘c..o’ come i 900 che convoca in Parlamento e venga a spiegarci dettagliatamente il razionale della crisi e magari anche in soli 5 minuti qualcosa sulla Russia con semplicità e parole comprensibili ai più. Qualunque giorno e’ utile”. E’ il senatore M5s Pierpaolo Sileri a replicare per le rime, via Facebook, alla sfida arrivata da Salvini.
“Ma quindi in Russia – riprende il presidente della commissione Sanità del Senato, postando un articolo sull’affaire Savoini – questo signore c’era o non c’era? Visto che Salvini si sostituisce spesso ad altre cariche mutuando personalità diverse e quindi parlando a volte da Presidente della Repubblica, da presidente del Consiglio, da ministro della Sanità , Giustizia, Ambiente etc etc… almeno una volta lo faccia da senatore, dai banchi del Senato”. “Dimenticavo, anche in Antimafia stanno ancora aspettando, da mesi”, conclude.
(Fonti Ansa, Agi e Agenzia Vista/ Alexander Jakhnagiev).
