MILANO, 5 MAR – ''Ho suggerito questa mattina al Corriere della Sera di pubblicare, per trasparenza, il testo integrale della lettera a me attribuita dal Corriere stesso, come inviata a don Verzé nel 2001''. E' quanto dichiara il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni che annuncia di voler valutare con i suoi legali ''eventuali azioni a tutela del mio buon nome''.
''Il Corriere – prosegue Formigoni – non l'ha fatto, lo faccio io. Ed ecco la lettera di cui parla il Corriere''. ''Carissimo don Luigi, ritengo che il tuo giudizio nei confronti della struttura regionale, per come emerge dalla tua ultima, sia un po' ingeneroso. Lo dico alla luce di una volontà positiva di addivenire alla soluzione di molti problemi che attanagliano il San Raffaele come altre strutture lombarde, e alla luce dei fatti che questa volontà ha già prodotto. Dalla definizione della retta per l'anno 1994 fino alla transazione per il quinquennio 1995-1999 è stato un susseguirsi di tentativi di trovare soluzioni a problemi, ovviamente nel rispetto delle leggi''.
''Non sono poche le soluzioni che sono state trovate e molte altre se ne troveranno: siamo decisamente impegnati in questa direzione. Ti allego breve sintesi, fornitami dalla struttura, relativa alle soluzioni trovate in questi anni, e ti saluto con molta cordialità. tuo Roberto Formigoni".
''Come si puo' notare – sottolinea Formigoni – io non scrivo affatto, come invece riporta il Corriere di stamattina, di 'favori resi al San Raffaele', e in effetti favori da parte mia non ci sono mai stati ne' nei confronti del San Raffaele, ne' nei confronti di nessun altro. Tutto e' stato sempre fatto nel rispetto delle leggi''.
''Parlero' – aggiunge Formigoni – con i miei legali per valutare eventuali azioni a tutela del mio buon nome. Per quanto riguarda dichiarazioni rese o sottoscritte da dirigenti pubblici, questi ne sono per legge integralmente responsabili''.
