BARI -Sul “San Raffaele del Mediterraneo”, l’ospedale di Taranto da 214 milioni (di cui 120 stanziati dalla Regione tramite i fondi Fas 2007-2013), adesso il governatore pugliese Nichi Vendola ci ripensa e sospende il bando per alcune “anomalie”. Era stato pubblicato martedì scorso sulla Gazzetta Ufficiale, ma poco dopo il presidente della Regione Puglia ha deciso di intervenire sul bando di gara.
“Sospendere il bando per il concorso di idee per l’acquisizione del progetto definitivo finalizzato alla successiva realizzazione dell’ospedale San Raffaele del Mediterraneo e, ove ne ricorrano i presupposti, ritirarlo. La sospensione, nello spirito di cooperazione tra istituzioni, è stata chiesta perchè il Servizio urbanistica regionale dell’assessorato alla Qualità del territorio (nell’ambito del procedimento per il perfezionamento della variante urbanistica propedeutica alla realizzazione del nuovo ospedale) ha riscontrato una incongruità tra quanto rilevato dal corpo Forestale dello Stato e quanto invece attestato nella perizia tecnica del Comune di Taranto in merito alle aree percorse dal fuoco”, ha affermato Vendola.
Poi ha aggiunto: “Alcune particelle interessate dalla variante urbanistica – prosegue Vendola – sarebbero state infatti percorse dal fuoco nel corso degli eventi calamitosi del 2006 e del 2009 ma nonostante ciò, e a seguito della perizia tecnica del Comune, sarebbero state ritenute non assoggettabili alla legge in materia (la 353 del 2000 secondo la quale ricordiamo non si può costruire per un determinato periodo e neanche modificare la destinazione d’uso). Per legge il Comune di Taranto, nella individuazione delle aree percorse dal fuoco avrebbe dovuto avvalersi anche dei rilievi effettuati dal Corpo forestale dello Stato”.
“Sarebbe, quindi, ragionevole – conclude Vendola – che il Comune approfondisca quanto emerso dall’istruttoria regionale onde garantire piena legittimità al procedimento di variante urbanistica”.