
ROMA – “Sandra Poppi non ha titolo a rappresentare il Movimento 5 Stelle né all’uso del logo ed è diffidata dal farlo”. Così Beppe Grillo via blog ha scomunicato l’esponente del Movimento 5 stelle di Modena dopo pochi giorni in Consiglio comunale e lei ha subito ribattuto che Grillo le deve spiegazioni.
Poppi era entrata in Comune pochi giorni fa col simbolo a 5 stelle, nonostante, secondo quanto riferito da diversi militanti, non frequentasse abitualmente incontri e assemblee, riporta il Fatto quotidiano.
Poppi, 51 anni, presidente del Wwf di Modena e candidata per il Movimento 5 stelle alle Comunali del 2009 e alle Regionali del 2010 è stata accusata di “lontananza dal Movimento”, e addirittura di “aver gettato fango sulla nostra attività” direttamente da Grillo.
Spiega il Fatto:
Poppi, subentrata come consigliere al dimissionario Vittorio Ballestrazzi, è stata allontanata dopo la sollevazione in rete degli attivisti: da un anno e mezzo non si era più occupata dell’organizzazione. Grillo ha soltanto confermato la scelta della base, diffidandola dall’uso del logo.
Così ricostruisce la storia il Corriere della Sera:
Nel 2009, la signora, geometra in edilizia scolastica, si candida alle comunali e incassa un centinaio di voti: viene eletto Vittorio Ballestrazzi, in corsa come candidato sindaco. Un anno dopo, Regionali, Sandra Poppi, con oltre 700 consensi, si piazza alle spalle di Giovanni Favia.
Quest’ultimo, dovendo scegliere tra i collegi di Modena, Bologna e Reggio Emilia, opta per il primo, su indicazione di una parte del Movimento, consentendo così all’amico Andrea De Franceschi, che aveva ottenuto meno preferenze della Poppi (circa 300), di entrare in Regione. Una decisione accolta male da Ballestrazzi, che viene puntualmente espulso dal profeta Grillo (ma l’ex grillino è rimasto in questi anni in consiglio comunale, pur modificando il nome del gruppo da «Modena 5 stelle-BeppeGrillo» a «Modenacinquestelle»). E anche dalla Poppi: «Si inventarono le secondarie per scegliere tra me e De Franceschi – afferma -. È stata una scelta poco trasparente nel metodo e nel merito. Ai loro occhi, essendo stata iscritta ai Verdi, non ero abbastanza “pura”…».