Sanitopoli pugliese atto secondo? Repubblica: “Tarantini parlò di tangenti a politici di sinistra”

BARI – Secondo quanto scrive Giuliano Foschini su Repubblica, in Puglia potrebbe presto scoppiare uno scandalo nel settore della sanità. Secondo il giornalista, la nuova inchiesta prenderebbe spunto dalle dichiarazioni rese da Gianpaolo Tarantini ai giudici di Bari: “una maxi inchiesta – scrive Foschini – su un pacchetto di appalti, scambio di denaro nella sanità pugliese che coinvolgerebbe imprenditori e politici locali e nazionali, la maggior parte dei quali vicini al Partito democratico”.

Secondo quanto riferisce Foschini, “l’imprenditore ha ricostruito a verbale una rete di interessi che si sarebbe sviluppata alle spalle delle Asl pugliesi. Il lavoro dei magistrati e dei finanzieri avrebbero poi dimostrato come dietro tutto ci fosse una rete politicoimprenditoriale che controllava gran parte degli appalti”.

Nella vicenda sarebbero coinvolti, prosegue Foschini, soprattutto politici del centrosinistra: “I nomi che tornano spesso nell’indagine sono quelli di alcuni ex esponenti della giunta Vendola, a partire dall’ex assessore ai Trasporti Mario Loizzo. Ma riguarderebbe anche esponenti politici nazionali di primo livello e imprenditori sempre di area democratica”.

Tarantini avrebbe detto, secondo Foschini, di aver versato mazzette all’ex vicepresidente della Regione, Sandro Frisullo, e all’ex segretario regionale pugliese dei Ds (oggi consigliere del Gruppo misto), Michele Mazzarano: “Con riferimento al pagamento di tangenti preciso  –  aveva spiegato Tarantini in uno dei suoi interrogatori  –  che gli unici due politici pugliesi ai quali ho corrisposto tangenti sono Sandro Frisullo e Michele Mazzarano”. Mazzarano, spiega Foschini, avrebbe garantito copertura a “Gianpi” per vincere appalti all’interno di alcune aziende sanitarie in tutta la Puglia.

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Alberto Francavilla