L’introduzione del certificato medico on-line, la cui sperimentazione è iniziata ieri e si protrarrĂ per tre mesi, porterĂ a un risparmio complessivo quantificato in 500 milioni di euro l’anno. Lo ha annunciato il ministro per la Semplificazione nella Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nel corso della sua visita alla sede del ministero della Salute di via Ribotta a Roma.
Un incontro voluto dal ministro Ferruccio Fazio per illustrare al collega le innovazioni e le procedure semplificate introdotte nella nuova sede centrale. «La sperimentazione del certificato on-line – ha spiegato Brunetta – coinvolgerĂ 15 milioni di lavoratori dipendenti italiani. Quando il collaudo sarĂ concluso, non ci saranno piĂ¹ certificati cartacei, raccomandate da inviare all’Inps e al datore di lavoro per certificare l’assenza».
L’innovazione che, ha tenuto a precisare il ministro, porterĂ anche all’eliminazione di «150-200 milioni di pezzi di carta. Faremo risparmiare circa 10 euro per ogni certificato – ha proseguito Brunetta – sia ai cittadini che all’amministrazione, con un risparmio complessivo quantificato in 500 milioni di euro l’anno».
Il ministro ha sottolineato anche che la grande innovazione del certificato elettronico («unita alla ricetta medica on-line, che si realizzerĂ anch’essa entro l’anno; al fascicolo sanitario elettronico, che il ministero della Salute sta realizzando») renderĂ elettronica tutta la sanitĂ italiana.
Inoltre, la centralizzazione delle liste d’attesa porterĂ l’Italia ad avere la sanitĂ piu’ avanzata d’Europa e una delle piĂ¹ avanzate del mondo, risparmiando. Perchè – ha spiegato in conclusione – la sanitĂ costa 110 miliardi di euro l’anno agli italiani e noi pensiamo che una parte cospicua di questo denaro possa essere risparmiata per dare servizi migliori ai cittadini e fare piĂ¹ ricerca».
