ROMA – “La Minetti? Anche Togliatti aveva come amante la Iotti, poi lei è diventata il primo presidente donna alla Camera, e sicuramente non aveva vinto concorsi. Nessuna delle due ha vinto un concorso, questo è sicuro”. Lo dice Daniela Santanché del Pdl alla Zanzara su Radio 24.
“La Iotti – dice ancora la Santanché a Radio 24 – faceva benissimo politica, ma nella stanza sopra delle Botteghe Oscure. Siccome ora si parla solo di Bunga Bunga possiamo dire che tutto il mondo è paese. Una compagna comunista da amante a presidente della Camera dimostra che le scorciatoie aiutano. Se non fosse stata l’amante di Togliatti non credo sarebbe mai diventata presidente della Camera”. E conclude alla Zanzara su Radio 24: “Anche la Minetti non doveva diventare consigliere regionale ma le scorciatoie c’erano ieri e ci sono anche oggi, forse un tempo era peggio”, conclude.
La cosa non è passata inosservata e le prime reazioni non si sono fatte attendere. Piero Fassino, Pd, ha detto: ”Parole offensive verso tutte le donne, pronunciate da chi ignora la storia: Nilde Iotti divenne prima Presidente donna della Camera dei Deputati quindici anni dopo la morte di Togliatti. E ricopri’ quella prestigiosa carica per 13 anni di seguito – record assoluto – proprio per la sua storia, le sue qualita’ umane, politiche e intellettuali. Ne’ rinuncio’ mai alla propria dignita’ di donna e alle sue scelte di vita, in tempi per una donna assai piu’ difficili di quelli odierni”. E Anna Finocchiaro, Pd: ”Solo chi ignora la storia del nostro Paese può essere così volgare e meschino nei confronti di una donna straordinaria come Nilde Iotti”.
La Santanché è tornata sull’argomento: ”Nilde Iotti era l’amante di Togliatti, un comunista, e ha fatto il Presidente della Camera. Non si diventa Presidente della Camera per merito ma per interessi politici. Ho detto quello che penso e sono stata punita”. Queste le parole di Daniela Santanche’ (Pdl) a Tgcom24. ”Credo che la mia azione politica sia sempre stata caratterizzata dalla difesa in favore delle donne. Sono stufa di dover pagare una vera discriminazione, non ci sto perche’ rivendico il mio impegno politico e la mia passione politica e rivendico la possibilita’ di fare politica come le mie colleghe di sinistra”, dice Santanche’. ”Purtroppo oggi in Italia dire la verita’ e’ sempre piu’ complicato, va di moda l’ipocrisia. Non ho fatto accostamenti, ho solo detto che si tende a difendere solo una categoria di donne, che si usano due pesi e due misure nel giudicare donne di destra e donne di sinistra – aggiunge – Ho solo voluto dire che in passato era come adesso, sia a destra che a sinistra. Rivendico la liberta’ di espressione e la possibilita’ di dire cio’ che penso”.