“Io sono qui per fare Annozero alla faccia di chi ci vuole male e stasera torno in onda”. Lo dice Michele Santoro aprendo la puntata di Annozero, la prima dopo la sospensione dovuta allo stop in periodo di par condicio e dice: “A meno che non si pensi di fare anche per me leggi ad personam, ma io non sono qui per governare, sono qui per lavorare”.
La puntata si apre con le immagini di Raiperunanotte, della mobilitazione di piazza per lui e della manifestazione di Piazza San Giovanni del Pdl. Mostra le foto dei gruppi di ascolto di Raiperunanotte e torna in onda anche con i calcoli dell’ascolto di quella serata alla mano: “I conteggi sono stati rifatti e tra tv generalista, satellite e internet sono stati 6 milioni e 300 mila gli individui che hanno seguito Raiperunanotte”. Ma, aggiunge, “nessuno lo guardava da solo. E poi c’erano le piazze, a Bologna, a Milano, a Padova, e poi a Roma. E quanti erano in queste piazze? Non siamo esperti di numeri ci dobbiamo affidare all’onorevole Verdini”.
“Il mio amico Costanzo disse che non era possibile che il pubblico scenda in piazza per chiedere che i suoi programmi vadano in onda, questa volta l’hanno fatto. L’hanno fatto anche in passato, come quando hanno votato per me alle elezioni europee – aggiunge Santoro – cosa che il ministro Alfano non ha capito”. E risponde ad Alfano che ha parlato di lui a Ballarò: “Devo ricordare al nostro ministro della giustizia, il principio di libertà e ‘ che tutto quello che le norma non vietano sono consentite, sono comunque pronto a collaborare per cambiare le norme. Lui e’ molto giovane e vorrei ricordargli che il suo partito ha nominato ex politici direttori di rete e addirittura direttori generali”.
