ROMA – Saredgna vuole ridurre l’Irap e il governo impugna la sua legge finanziaria dichiarandola contraria alla Costituzione. Su proposta del ministro degli Affari Regionali Graziano Del Rio, il cdm ha deliberato l’impugnativa della Legge Finanziaria 2013 della Regione Sardegna ”in quanto contiene disposizioni in contrasto con l’art. 117, secondo comma, lett. e), e terzo comma della Costituzione”.
Il Governo boccia la riduzione del 70% dell’aliquota Irap a favore delle imprese e degli enti pubblici (1% per le altre amministrazioni pubbliche statali) della Sardegna. E’ questo il tema del contenzioso dell’impugnativa del Consiglio dei Ministri sulla Finanziaria regionale del 2013 che tra i punti qualificanti conteneva, appunto, la rivisitazione dell’imposta sulle attività produttive per dare sollievo alle imprese in un periodo di profonda crisi.
Politicamente è un brutto colpo per l’intero Consiglio regionale che all’unanimità aveva avvallato la riduzione dell’Irap proposta dall’opposizione del centrosinistra e fatta propria, con alcune modifiche, dalla maggioranza di centrodestra. Secondo il Governo la norma deve essere censurata dalla Consulta in quanto “la normativa statale non consente una così ampia manovrabilità delle aliquote Irap perché la modifica delle aliquote, di fatto, è riconosciuta alle Regioni a statuto speciale con esclusivo riferimento alle nuove iniziative produttive”.
Le leggi statali, infatti, prevedono che solo le Regioni ricadenti in zone disagiate, tra le quali anche la Sardegna, possono avere la facoltà di modificare l’aliquota Irap, fino ad azzerarla, nonché di disporre esenzioni, detrazioni e deduzioni, ma “unicamente con riferimento alle nuove iniziative produttive”.
“Pertanto – si legge nelle motivazioni alla base del ricorso alla Consulta – la disposizione regionale in esame, nel consentire agevolazioni fiscali di carattere generale e non finalizzate a sostenere le nuove iniziative produttive, contrasta con le citate norme statali e viola la competenza esclusiva dello Stato in materia di sistema tributario di cui all’articolo 117, della Costituzione”.
