
Le Sardine si spaccano dopo la foto con Luciano Benetton. Santori: "E' stato un errore" (foto Ansa)

ROMA – Le Sardine si spaccano dopo la foto che ritrae i fondatori del movimento tra cui Mattia Santori con Luciano Benetton e Oliviero Toscani, Foto scattate in un centro culturale (Fabrica) creato proprio da Luciano Benetton e diretto da Oliviero Toscani.
“Lโincontro, pur fortuito e occasionale, con Luciano Benetton – scrive per esempio Jasmine Cristallo, esponente calabrese delle Sardine – si รจ prestato a manipolazioni e strumentali interpretazioni nel momento in cui la credibilitร del gruppo veneto รจ giustamente sotto la generale valutazione, magistratura e governo compresi”.
“Nellโimmediatezza del dopo elezioni – continua – cโera da attendersi una riflessione collettiva per promuovere fattori di comunitร nei territori, proseguire lโazione dal basso e incalzare la sinistra e il centro sinistra nella loro complessitร . ร lโavvio di questa pratica che ancora di piรน ci porta a dire quanto #sbagliato e #improprio sia stato lโincontro con Benetton”.
La risposta di Mattia Santori.
“La foto con Benetton? ร stata unโingenuitร – risponde Mattia Santori – perchรฉ ha offerto un assist a tutti quelli che non vedevano lโora di screditarci. ร stato un errore, prima o poi doveva capitare. Ma anche chi ci apprezza deve capire che non siamo infallibili”.
“Io – spiega –ย non ho nemmeno parlato con lโimprenditore. E a tavola mi avevano riservato un posto vicino a lui ma ho preferito rimanere in mezzo ai ragazzi. Noi quattro siamo andati a titolo personale, non in quanto rappresentanti delle Sardine. Capisco che altri non lo avrebbero fatto”.
Lorenzo Donnoli, portavoce nazionale del movimento, รจ tra questi. “La malafede sta in chi guarda quellโimmagine e la strumentalizza. I ragazzi avranno peccato di leggerezza ma nessuno puรฒ pensare che le Sardine stiano con i poteri forti”. La botta รจ arrivata ed ha fatto male. “Ma ci รจ utile โ interviene ancora Santori โ ci mostra quali sono gli argomenti che si usano contro di noi. Non hanno ancora capito come farci davvero la guerra”.
Fonte: Il Corriere della Sera, Ansa.
