Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, risponde ai cronisti a Montecitorio che gli chiedono se il Carroccio auspica un leghista in sostituzione di Claudio Scajola al ministero dello Sviluppo economico: «Berlusconi è il presidente del Consiglio. Decide lui», dice Bossi.
«Noi non siamo qui per i posti ma per i programmi», aggiunge il leader del Carroccio. «Vogliamo sentire i programmi, poi vediamo», conclude Bossi.
Non ci sarà «nessuno scossone» dopo le dimissioni di Claudio Scajola da ministro dello Sviluppo economico, c’è solo un ministro di meno, alla gente dispiace ed anche a noi».
I festeggiamenti? «Niente è inutile». Bossi risponde con una battuta a chi gli chiede di commentare le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla opportunità dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
«Portiamo intanto a casa il federalismo dopo discutiamo – conclude Bossi – Ci vuole prima un minimo di autonomia e libertà civile riconosciuta. I lombardi volevano la loro libertà, non pensavano all’Unità d’Italia. Si trovarono nei pasticci grazie ai Savoia. Io sono lombardo, quindi ci vado cauto ad esagerare».