L’intera bufera giudiziaria che ha portato alle dimissioni, ieri, del ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola รจ partita da un esposto anonimo. Una missiva inviata alla procura di Firenze nei giorni bollenti dellโinchiesta sui “Grandi Eventi”, (gli appalti del G8 e della Maddalena) che portรฒ allโarresto nel febbraio scorso, tra gli altri, di Angelo Balduccci e dellโimprenditore Diego Anemone.
Proprio quella lettera permise ai magistrati di risalire allโex autista di Balducci, il tunisino Hidri Fathi, interrogato il 25 marzo scorso. Fu lui ad affermare, tra lโaltro, di aver consegnato per conto di Anemone, allโarchitetto Angelo Zampolini (accusato di riciclaggio) 500 mila euro. Gli stessi soldi, trasformati in assegnati circolari che, secondo lโaccusa, sarebbero stati consegnati nel 2004 alle venditrici dell’immobile, le sorelle Barbara e Beatrice Papa, a margine dellโatto di acquisto dell’appartamento di Scajola al Colosseo.
Lโanonimo raccontata la storia di Fathi in maniera dettagliata. Riporta circostanze precise che avrebbero visto lโex autista di Balducci protagonista, a volte nei panni di “messo” di buste, documenti, ma anche di assegni. ยซIl mio amico tunisino – si legge nella lettera inviata alla procura di Firenze – mi raccontava che era stato fortunato ad avere incontrato Balducci. Ascoltava telefonate, partecipava a cene, e poi Balducci gli dava tanti soldi per il lavoro che svolgeva. Il periodo di lavoro in questione รจ quello del governo Berlusconiยป.
Dal dossier emerge un vero e proprio sistema gelatinoso di affari, tangenti e appalti pubblici: ยซBalducci – si legge nella missiva – firmava i progetti che mandava a Pietro Lunardi (ex ministro delle Infrastrutture, n.d.r.). Lunardi approvava e li rimandava a Balducci. Balducci a sua volta dava il lavoro a Diego, il quale aveva costituito dieci societร ยป. E ancora: ยซCon i soldi delle tangenti per anni sono state comprate ville a Cartagine, per poi essere rivendute. E questo denaro, una volta rientrato in Italia veniva reinvestitoยป.
L’anonimo suggerisce perfino agli stessi magistrati di verificare con i loro occhi: ยซSe mi permettete un suggerimento – si legge – potete andare in Tunisia, a Cartagine, e vedere che le ville comprate venivano intestate allโautista di Balducci per poi essere rivendute dopo tre anni. Dove sono stati investiti quei soldi? Appartamenti a Parigi e nei centri storici di Milano e Romaยป. ยซMi permetto di darle 3 consigli: verificare la causa a Roma tra Diego e Fathi, chiedere a Balducci delle ville intestate al tunisino a Cartagine; rintracciare lโautista di Balducci e chiedere dellโagenda con i mille nomiยป. Sarebbe questa la vera gallina dalle uova d’oro per i magistrati che stanno cercando di rintracciare tutti i nomi coinvolti nella vicenda. L’agenda, promette il mittente, รจ in grado di scuotere il Palazzo. E di far tremare ancora una volta il centrodestra.
Un’altra inchiesta partita da Roma si incrocia con le indagini delle Procure di Firenze e Perugia sulla “cricca” dei Grandi Eventi. Percorrendo strade diverse, Roma e Firenze si sono trovate a indagare sugli stessi obiettivi anche se il filone romano verterebbe sul business dellโeolico. Nel mirino dei magistrati spuntano altri 10 nomi di parlamentari โeccellentiโ. Tutti finiti, a quanto pare, nel grande intreccio di affari e tangenti.
L’indagine, parallela a quella nella quale sono stati coinvolti e arrestati Balducci, Rinaldi, De Santis e l’imprenditore Diego Anemone, vede coinvolti altriย deputati e senatori, che hanno chiesto e ottenuto l’aiuto di Denis Verdini su intercessione del senatore Marcello Dell’Utri, il cui nome รจ piรน volte spuntato nelle intercettazioni telefoniche della Procura di Roma. Oltre a DellโUtri e Verdini, dalla intercettazioni spuntano i riferimenti diretti e indiretti che portano a Claudio Scajola, al suo fedelissimo, deputato Ignazio Abrignani, al presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci. Cโรจ anche il sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, e tantissimi altri esponenti del centrodestra nonchรฉ funzionari e dirigenti del ministero di via Arenula.
