Scandalo Fastweb, trovati a Lugano i conti correnti di Mokbel e Di Girolamo

Nicola Di Girolamo

Gli investigatori che indagano sullo “scandalo telefonia” hanno trovato i conti svizzeri di Gennaro Mokbel e Nicola Di Girolamo. I Ros dei carabinieri avevano già rintracciato alcuni beni (auto, quadri, barche) che erano riconducibili all’attività di riciclaggio. I conti correnti che riguardano l’imprenditore e il senatore sono stati trovati a Lugano.

L’organizzazione aveva affidato le questioni bancarie ad un avvocato, la cui attività si sviluppava soprattutto nella città svizzera. Tuttavia i Ros non hanno potuto sequestrare i conti: infatti per effettuare questa operazione in Svizzera è necessaria una rogatoria e lo stesso avviene perché Di Girolamo è senatore.

Il 26 febbraio i Ros avevano sequestrato a Roma un vero e proprio “tesoretto” dell’organizzazione responsabile del maxi riciclaggio. Si trattava di migliaia di dipinti e sculture di artisti famosi: secondo gli inquirenti questi oggetti erano il frutto dell’attività di riciclaggio.

Nel frattempo l’inchiesta si allarga: adesso sono indagati per «dichiarazione infedele mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti» anche Emanuele Angelidis, Mario Rossi, Alberto Calcagno (Fastweb) e Amandino Pavani (Telecom Italia Sparkle).

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Alberto Francavilla