ROMA – ”Potrei anche rifiutare un eventuale incarico” nel governo, ma ”non come un atto di scortesia”. Lo sostiene il deputato di Iniziativa Responsabile Domenico Scilipoti precisando la sua posizione in vista di un possibile rimpastino nel governo che potrebbe vedere l’assegnazione di incarichi nell’esecutivo anche per i ‘responsabili’.
”Il 14 dicembre io ho fatto una scelta nell’interesse del Paese e i fatti dimostrano che ho avuto ragione: come avremmo affrontato la guerra in Libia, l’emergenza nei Paesi del Nord Africa e anche la questione nucleare con il caso Giappone se non ci fosse stato un governo” dice Scilipoti che ci tiene a precisare che ”questo non significa che siamo condizionati a qualcosa”. Un incarico nel governo, quindi, è escluso? ”Potrebbe anche succedere, nel futuro, ma questo non era calcolato il 14 dicembre: non è nel mio interesse andare al governo, prioritario – ripete conversando in Transatlantico – è portare a casa qualcosa per l’Italia, qualcuna delle proposta presentare nei 16 punti del programma del Movimento di Responsabilità Nazionale”.