Dopo lo scontro tra il Presidente del Consiglio e quello della Camera durante la direzione del Pdl, il rapporto tra i due si è fatto man mano sempre più teso, fino a quando Fini, durante una puntata di “Porta a Porta” ha ricordato che la presidenza a Montecitorio “non è un regalo di Berlusconi”.
Durante la cena, il premier ha ricordato che le ripetute frecciate di Fini lo lasciano “amareggiato dal punto di vista umano, soprattutto quando di mezzo c’è anche un rapporto di amicizia”.
Quanto alle divisioni interne al Pdl, Berlusconi avrebbe sottolineato come la lealtà al governo si misurerà all’interno delle Aule parlamentari quando ci saranno i provvedimenti da votare.
I toni invece sarebbero diventati più accesi quando il premier ha parlato del “caso Bocchino”: “Gli ho telefonato prima che andasse in televisione e ha avuto un atteggiamento ai limiti della strafottenza. Non è possibile perdere tempo in queste cose quando dobbiamo governare”.
Il Cavaliere poi non avrebbe nascosto la sua irritazione per le assenze alla Camera che hanno mandato sotto la maggioranza su un emendamento al ddl lavoro: “Non è possibile che le persone vadano in giro quando ci sono delle votazioni da fare”.