Un confronto con i sindacati della scuola, fin dalla prossima settimana, anche sul rinnovo contrattuale: è la “disponibilità” avanzata dal ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini ai sindacati del settore. «La scuola – ha affermato il ministro rivolgendosi, in particolare, alla Cisl che ha organizzato una manifestazione a Roma – vista solo come un ammortizzatore sociale, un luogo in cui l’unico obiettivo per i sindacati è la quantità e non la qualità, non può guardare al futuro e vincere le sfide con gli altri paesi europei».
Per Gelmini, «una scuola che spende il 97% del bilancio in stipendi rinuncia alla qualità, al merito, alla formazione e al miglioramento dell’edilizia scolastica. Per noi invece i temi centrali sono il reclutamento, la valutazione, la carriera degli insegnanti, la qualità dell’istruzione offerta ai ragazzi e, con il 30% dei risparmi in finanziaria, pagare di più i professori più bravi. Su questi temi siamo disponibili ad un confronto anche la settimana prossima e più in generale il governo è anche sensibile al tema del rinnovo contrattuale. Chiediamo però a questo sindacato di avere più coraggio per affrontare la sfida dell’innovazione. La scuola deve essere il vero motore del Paese».