ROMA – Il super-preside uscito dalla riforma della Buona Scuola non potrà assumere direttamente insegnanti gravati da potenziali conflitti di interesse: non potrà scegliere cioè tra parenti ed amici. La Camera ha infatti approvato un emendamento del Movimento 5 Stelle in questo senso, proposta accolta dal Governo e infine votata con 214 sì, 100 no e 10 astenuti.
Si tratta dell’articolo 9 della legge che disciplina i poteri di chiamata (di assunzione) dei dirigenti scolastici , chiamata che deve avvenire “in assenza di conflitti d’interesse avendo riguardo a possibili collegamenti soggettivi e/o di parentela del dirigente scolastico con i docenti iscritti negli ambiti territoriali”.
A maggior garanzia di correttezza nelle assunzioni è stato approvato anche un emendamento del Pd che assicura “trasparenza e pubblicità degli incarichi conferiti e dei curricula dei docenti attraverso la pubblicazione sul sito Internet dell’istituzione scolastica”.