“Investire nell’istruzione e nella cultura significa pensare al futuro del nostro Paese e riparare ai tagli subiti negli ultimi decenni”.
“Gli investimenti in istruzione, università e cultura dovrebbero essere la cifra in tutti i governi del nostro Paese. In passato purtroppo non è stato così. Il governo Letta, invece, con il provvedimento approvato oggi e con il Dl cultura approvato lo scorso agosto che destina fondi a siti, musei, fondazioni liriche, cinema e mercato musicale, dimostra con i fatti di voler finalmente invertire la rotta”, conclude Zanda.