L’idea di spostare l’inizio della scuola “non è da scartare nelle Regioni dove le temperature sono molto calde” ma posticiparla fino al 30 settembre “mi sembra troppo”. In una intervista al quotidiano La Stampa, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo si dice “freddina” davanti alla proposta di cambiare il calendario scolastico per favorire il turismo, e vede “più semplice lasciare tutto così com’é”.
L’ideale, dice, sarebbe “un inizio a metà settembre con la possibilità di dare qualche giorno in più alle regioni con le temperature più alte”, più o meno come accade adesso. Anche perché “qui in Italia la società non è organizzata per spostare le ferie da agosto a settembre” e “non vanno trascurate le esigenze delle famiglie” che alla fine fanno ricorso “a corsi a pagamento, formule che mescolano sport e studio” per gestire i figli durante le vacanze.
Inoltre, spostare il calendario farebbe arrivare gli esami a fine luglio “e ci sono regioni calde in cui d’estate è impossibile stare. No, non mi sembra che sia fattibile da un punto di vista pratico”, ma “se al ministro Gelmini sembrerà il caso è giusto che vada avanti” perché “spetta a lei decidere”.