”Il presidente del Consiglio la settimana scorsa, intervenendo al Senato sulla fiducia, ha ammesso il fallimento totale del governo in questi due anni e mezzo. E la sua relazione è una conferma che anche nel settore dell’istruzione ci troviamo davanti a un nulla”.
Lo sostiene il vicepresidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, intervenendo in Aula sulle comunicazioni del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, sull’avvio dell’anno scolastico. ”Ogni volta che lei interviene – osserva Zanda – espone sempre con estrema cortesia una serie di buone intenzioni, di buoni propositi e buoni sentimenti verso la nostra scuola, ma né gli insegnanti, né le famiglie, né gli studenti possono trovare alcun giovamento per questa sua propensione”. Il senatore del Pd ricorda, inoltre, che nel giorno in cui Berlusconi otteneva la fiducia in Senato, alla Camera l’inizio dell’esame della riforma dell’ università è stato rinviato di un mese.
”E lei sa che in questa congiuntura politica – conclude Zanda rivolgendosi al ministro – questo rinvio significa l’affossamento della sua riforma sull’universita”. Anche qui, ci troviamo, rispetto a un piano a cui lei teneva, di fronte a un sostanziale nulla”.