ROMA, 24 NOV – Cinque anni in Parlamento e a 65 anni si matura il diritto ad avere più di 2400 euro. Che diventano più di 4900 con 10 anni (doppio mandato) o circa 7400 dopo 15 anni. Oggi è così, domani non più. Il Consiglio di Presidenza del Senato ha deciso all’unanimità di mandare in pensione l’attuale sistema di vitalizi. Naturalmente la regola varrà per i prossimi che verranno eletti perché per legge non si possono toccare diritti già acquisiti.
Per quanto riguarda i vitalizi dei deputati, viene fatto rilevare a Montecitorio, la Camera già nella riunione dell’ufficio di presidenza dello scorso 21 luglio aveva stabilito la ”definizione di una proposta di sostituzione dell’attuale sistema, a decorrere dalla prossima legislatura, con un nuovo sistema di tipo previdenziale analogo a quello previsto per la generalità dei lavoratori”. Un sistema contributivo insomma, ma la Camera ancora deve prendere una decisione.
