Sgarbi accusa Toscani: “E’ solo un giuda, mi ha tradito di nuovo”

ROMA – Vittorio Sgarbi ha definito “giuda” Oliviero Toscani, dopo che il fotografo ha rifiutato di fare un programma in Rai col critico d’arte: ”Sono già sconcertato e deluso dalle dichiarazioni improvvide di Toscani, il quale – per la seconda volta- mente e – per la seconda volta- mi tradisce, come ha fatto dimettendosi da assessore di Salemi e inventando la pressione di una mafia che non c’è e che in alcun modo lo ha ostacolato”.

Secondo Sgarbi ”quella che lui chiama mafia si chiama burocrazia, inerzia, patto di stabilità, riduzione dei finanziamenti delle attività culturali”. Il programma annuncia il critico d’arte ”sarà come io l’ho voluto: una trasmissione di grandi temi culturali, esattamente gli stessi discussi in alcune lunghe riunioni con lui. Nessuna variazione e nessuna richiesta nè a lui nè a me di collaborazionismo”.

Sgarbi ricorda che ”l’autore che ha principalmente contribuito fino ad oggi è Carlo Vulpio, giornalista del Corsera e primo dei non eletti nelle liste per il Parlamento Europeo dell’Italia dei Valori. Si è molto discusso di questioni estetiche, sulla scenografia e sulla regia. Toscani – precisa ancora Sgarbi – aveva preteso di essere il solo autore e direttore artistico e ha posto immediatamente il veto a Filippo Martinez, regista totalmente anarchico ed autonomo che gli ha lasciato il campo senza nulla chiedere”.

E, argomenta ancora Sgarbi, ”allo stato del programma e senza alcun mutamento nelle richieste e nei rapporti con la Rai e nello stato dell’arte del programma, Toscani ha fatto la sua richiesta economica per definire il suo contratto rispetto al progetto, che non è da allora in alcun modo mutato. Ha chiesto 300 mila euro per sei puntate. Nella trattativa la Rai gliene ha offerte 100mila e lui ha rifiutato soltanto per ragioni economiche”.

E prosegue Sgarbi ”quello che leggo oggi è falso, insultante, irreale perché dall’ultima riunione con lui e con Vulpio non è più stata fatta alcuna riunione sui contenuti del programma. Chiederò alla Rai di rivalersi su Toscani chiedendogli i danni per le intimazioni e falsità da lui espresse”.

Sgarbi si riserva ”in sede civile di chiedergli i danni in misura proporzionale al danno di immagine che egli – benché meno efficace di un tempo – può aver provocato non a me, ma al programma. Restando incerto, prima di procedere, se aspettare che mi tradisca senza ragione e a freddo per la terza volta”.

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Alberto Francavilla