Sicilia: niente più buoni pasto ai deputati dell’Ars

PALERMO, 29 AGO – In Sicilia niente piu’ buono pasto (9 euro) per i deputati e gli ex parlamentari dell’Assemblea regionale che dunque pagheranno di tasca propria per pranzare alla buvette e abolizione dell’indennita’ di aggiornamento culturale, assegno finora corrisposto agli ex componenti dell’Ars che non percepiscono il vitalizio.

E’ quanto ha stabilito il Collegio dei questori dell’Ars, riunito stamani a Palazzo dei Normanni, che ha effettuato una prima valutazione sul pacchetto di proposte ai tagli alla spesa elaborato dai funzionari dell’Assemblea su mandato della Presidenza.

Il collegio convocato dal presidente Giovanni Ardizzone dell’Udc (componenti Baldo Gucciardi del Pd e Paolo Ruggirello del Mpa) ha proposto inoltre il raddoppio della quota mensile che ogni singolo deputato versa al fondo di solidarieta’ costituito per coprire la polizza assicurativa e sanitaria degli onorevoli.

Per quanto riguarda gli interventi piu’ consistenti, taglio dell’indennita’ e riduzione del numero dei parlamentari (sono 90), il Collegio dei questori ha deciso di aggiornarsi in attesa che Camera e Senato si pronuncino sulla manovra del ministro Tremonti, che contiene i provvedimenti che riguardano i tagli per Consigli regionali delle Regioni a statuto ordinario e speciale. Le proposte del collegio e quelle al vaglio dei funzionari dell’Ars arriveranno sul tavolo dell’ufficio di Presidenza il 6 settembre.

”Ma non c’e’ dubbio – dice Gucciardi – che occorre intervenire sul numero dei deputati per ridurlo e dobbiamo farlo con una apposita legge-voto e sui compensi che vanno ridotti”.

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Alberto Francavilla