Sindaco di Terzigno mette tutti a tacere: “Simbolo del Pdl? L’ho inventato io, Berlusconi è l’unico a poterlo utilizzare”

Nella querelle sulla paternità del simbolo del Pdl si inserisce il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, che dice: il simbolo è mio. Oggi Italo Bocchino ha attaccato il premier dicendo che in caso di elezioni il Pdl non potrà utilizzare l’attuale simbolo, in quanto creato anche dai finiani.

Il sindaco di Terzigno, però, è di tutt’altra opinione: ”Il simbolo del Pdl l’ho creato io. Mi sono presentato con questa lista alle elezioni comunali del maggio 2007 e sono diventato sindaco per la prima volta. Poi, con una scrittura privata, il 24 agosto successivo, l’ho ceduto a Silvio Berlusconi che e’ l’unico titolato ad utilizzarlo. Sono stupito dalle parole di Bocchino, non so di cosa parli”.

”Ripeto, sono profondamente stupito da quanto dice Bocchino. Evidentemente non e’ per niente a conoscenza della storia del simbolo che era mio e che ho ceduto a Berlusconi, un simbolo col quale Fini non c’entra niente”, aggiunge Auricchio. Il primo cittadino di Terzigno ricorda che alle elezioni amministrative del 27 e 28 maggio del 2007, quando fu eletto per la prima volta sindaco, deposito’ il simbolo del Pdl, un’esperienza pilota di aggregazione tra Forza Italia ed An. L’atto fu protocollato alla commissione mandamentale della ex Pretura di Ottaviano, ufficio distaccato del Tribunale di Nola. In occasione della fondazione del Pdl e delle successive elezioni politiche, iniziarono i contatti tra Auricchio e Berlusconi. A Bruxelles, all’ufficio dove si depositano marchi e brevetti, era emersa la gia’ esistente formazione politica con simbolo Pdl nata proprio a Terzigno. Il 24 agosto 2007, con una scrittura privata, ricorda Auricchio, il simbolo fu ceduto volontariamente a Berlusconi riconosciuto come ”l’unico avente diritto a tale segno distintivo” e conseguentemente il primo cittadino di Terzigno si impegno’ a non farne piu’ uso.

”Lo stesso presidente ha riconosciuto negli incontri privati a Roma e pubblicamente, come a Telese, l’importanza del mio gesto e gli stessi Circoli della Liberta’ mi hanno consegnato una targa che ricorda tale atto. Tutto questo per dire che Bocchino mi ha profondamente stupito. Non si puo’ permettere di affermare quello che ha detto oggi. Berlusconi e’ l’unico legittimato all’utilizzo del simbolo”.

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