“Silvio Forever”: la Rai sospende lo spot del docufilm su Berlusconi

Silvio Berlusconi

ROMA – oveva andare in onda sulle reti Rai da domenica 6 marzo. Ma per ora i telespettatori non vedranno lo spot di “Silvio Forever”, il docufilm di Roberto Faenza e Filippo Macelloni dedicato a Silvio Berlusconi il cui soggetto è stato scritto dagli autori de “La Casta” (e giornalisti del Corriere della Sera) Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella. La Rai ha sospeso la messa in onda, si legge sul sito ufficiale del film, motivando la decisione “con non meglio specificati approfondimenti in corso da parte dell’ufficio legale di viale Mazzini”.

Nel film, tenuto fino ad ora segreto, il montaggio di materiali di repertorio che ricostruisce l’avventura umana, emotiva e politica di Berlusconi. Si va appunto da stralci degli interventi televisivi di mamma Rosa alle feste a Palazzo Grazioli. Tra la altre cose, nel trailer c’è la voce del premier che dice: ”Punto primo, sono simpatico. Punto secondo ho un po’ di grano e, punto terzo, ci so fare”. E ancora Berlusconi sulle sue frequentazioni private che afferma: “In casa mia entrano solo persone perbene e, soprattutto, si comportano correttamente”.

Tra gli altri momenti proposti nel video la mano rivolta dal premier a Bruno Vespa a Porta a porta con l’invito a considerarlo ‘un unto del signore’ e, infine, le foto delle ragazze che fotografano il bagno di Palazzo Grazioli. Silvio Forever, come si vede puntualmente nel trailer, non è un film di finzione, ma un classico docu-film scritto da Stella e Rizzo del Corriere della Sera, già autori di un best seller come La casta.

Dietro la macchina da presa troviamo invece un regista come Roberto Faenza, autore di film impegnati come ‘Il caso dell’infedele Klara’, ‘I giorni dell’abbandono’ e ‘Prendimi l’anima’. Nelle brevi note di regia, si spiega così, in estrema sintesi, la filosofia di questo documentario: “E poi, col tempo, tutto ha cominciato a ruotare sempre di più intorno a lui. Solo a lui. Ossessivamente a lui: Silvio Berlusconi. Che, comunque la si pensi, al di là dei meriti per cui lo osannano e dei demeriti per cui lo disprezzano, è uno strepitoso personaggio della commedia dell’arte, capace di offrire miriadi di spunti per un’avventura cinematograficamente immaginabile”.

”Stiamo andando oltre il ridicolo nel Paese dei bavagli e dei regolamenti manette. Se ancora ce ne fosse stato bisogno la conferma arriva dalla soppressione dello spot del film Silvio forever diretto da registi autorevoli come Roberto Faenza e Filippo Macelloni e scritto da due giornalisti stimati del Corriere come Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo”. E’ quanto afferma il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti. ”Evidentemente nella Rai di oggi è possibile mandare in onda ogni tipo di spot compresi quelli ‘pornografici’ nonchè le videocassette senza replica, ma non è possibile trasmettere il suddetto spot perchè sfiora quello che ormai viene considerato il padre padrone dell’azienda di servizio pubblico”. ”La manifestazione del 12 marzo – conclude Giulietti – metterà al centro anche questo inquietante tentativo di oscurare tutto e tutti, questo delirio censorio che deve essere fermato”.

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Alessandro Avico