– ROMA, 8 MAG – Sono oltre 100 gli emendamenti presentati al testo sul finanziamento dei partiti e il controllo dei bilanci depositato ieri dai relatori Gianclaudio Bressa (Pd) e Peppino Calderisi (Pdl) in commissione Affari Costituzionali della Camera.
Il Pd ne ha presentati 5 che puntano ad introdurre soprattutto un dimezzamento (il 50%) dei rimborsi e un tetto alle spese elettorali.Il primo dei 6 emendamenti del Pd punta a ridurre dal 33% al 50% l'ultima tranche dei rimborsi elettorali che i partiti devono ancora riscuotere.
Nella seconda proposta di modifica, si prevede la riduzione dei contributi nel caso in cui non sia stata rispettata la rappresentanza di genere. In particolare si prevede la riduzione dell'1% nel caso in cui il partito o il movimento politico ''abbia ottenuto un numero di eletti del medesimo genere superiore ai due terzi del totale.''. Quindi si punta ad istituire l' Anagrafe patrimoniale. Con un obiettivo: assicurare ''la trasparenza degli interessi personali'' per chiunque ricopra una carica di governo o in Parlamento, o in un ente locale. Ma anche per i rappresentanti legali e i tesorieri dei partiti. Di tutti questi soggetti, chiamati a gestire anche contributi pubblici, dovranno essere pubblicati su internet redditi, patrimoni, donazioni, proprieta' di azioni, gettoni di presenza. Anche dell'anno precedente all'assunzione dell' incarico pubblico.
Il Pd vuole mettere poi un tetto a tutte le spese elettorali, dalle comunali alle europee. Dimezzando sostanzialmente i costi attuali.
