Soldi mandati all'estero senza avere l'Inps, arriva la tassa voluta dalla Lega

ROMA – Arriva una tassa sui trasferimenti di denaro all'estero. Che non vale pero' per le persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale. Lo prevede un emendamento alla manovra economica a firma Garavaglia-Vaccari (Lega Nord) approvato dalla commissione Bilancio del Senato.

L'emendamento prevede che ''a decorrere dall'entrata in vigore della legge di conversione di presente decreto-legge, e' istituita un'imposta di bollo sui trasferimenti di denaro all'estero attraverso gli istituti bancari, le agenzie 'money transfer' ed altri agenti in attivita' finanziaria.

L'imposta e' dovuta in misura pari al 2% trasferito con ogni singola operazione, con un minimo di prelievo pari a 3 euro. Sono esenti dall'imposta i trasferimenti effettuati da persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale''. Il vice presidente della commissione Bilancio Massimo Garavaglia ha spiegato che questa misura sarebbe destinata a coprire l'esenzione delle banche del credito cooperativo dalla stretta fiscale sulle coop, che e' contenuto pero' in un sub-emendamento all'emendamento fiscale che deve pero' ancora essere approvato.

L'emendamento e' stato approvato con il voto contrario dell'opposizione perche', ha spiegato il senatore Pd Giovanni Legnini, ''il principio e' condivisibile, ma colpisce anche gli immigrati con l'esclusione di quelli che hanno matricola Inps''.

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