I figli dei Mastella avrebbero usato denaro dell’Udeur per comprare case a Roma. La procura di Napoli sta indagando su una compravendita di immobili effettuata da una società che fa capo ai due figli dei coniugi Mastella.
Il pm Francesco Curcio ha depositato al riguardo nuove intercettazioni telefoniche, informative della polizia giudiziaria, perizie e verbali. Proprio dal verbale dell’ex parlamentare Tancredi Cimmino, anch’egli appartenente all’Udeur, risulterebbe il trasferimento dei fondi del partito per l’acquisto di ville.
Tra i nuovi documenti ci sono anche alcuni accertamenti bancari compiuti nei confronti dei componenti della famiglia Mastella e dell’Udeur, che, come tutti i partiti, riceve sovvenzioni sia pubbliche che private in occasione delle campagne elettorali.
I verbali in cui Tancredi Cimmino riferisce del trasferimento di fondi sono due. Secondo l’avvocato della Lonardo, però, l’ex parlamentare potrebbe essere animato da intenzioni di rivalsa dopo essere stato allontanato dal partito (di cui fu segretario provinciale a Napoli e poi segretario amministrativo nazionale) da Clemente Mastella. L’ex ministro della Giustizia non si fidava più di lui in dopo che scoprì alcuni ammanchi di denaro dalle casse del partito. Per queste vicende, però, Mastella preferì non sporgere denuncia.