Sondaggio Ipr: il centrosinistra stacca il centrodestra di dieci punti

ROMA, 1 NOV – Dieci punti di vantaggio del centrosinistra sul centrodestra: lo dice il sondaggio di Ipr Marketing per Repubblica.it, che si differenzia dai dati riportati dal sondaggio di Renato Mannheimer per il Corriere della Sera. Un mese e mezzo dopo l’ultimo rilevamento, l’Istituto certifica per il centrosinistra un favore del 45,5%, cresciuto quindi di un punto e mezzo, e per il centrodestra un calo di due punti, dal 37,5% al 35,5%.

Restano fermi sia il Terzo Polo, inchiodato al 13%, e il Movimento 5 Stelle, al 3,5% da settembre, mentre la Federazione delle sinistre risale all’1,5% (era scesa allo 0,5%).

Nel centrosinistra crescono il Partito democratico (dal 27% al 28%) e l’Italia dei Valori (dal 6% al 7%).  Fermo al 7,5% Sinistra, Ecologia e Libertà.

Nel centrodestra crolla la Lega Nord, dal 9,5% di giugno al 7,7% di adesso. Il Popolo delle Libertà arriva al 25,3%, con un calo dell’1,2% rispetto a settembre e di oltre due punti sullo scorso giugno.

Per quanto riguarda i ministri, solo quello dell’Interno Roberto Maroni e quello del Welfare Maurizio Sacconi mantengono un buon livello di fiducia, rispettivamente al 57% e al 51%. Entrambi sono comunque in calo rispettivamente di 3 e 2 punti percentuali. E se un anno fa erano sei i ministri sopra la soglia del 50%, oggi in calo sono undici ministri su 22.

Scendono di tre punti Giulio Tremonti (dal 42 a 39), Umberto Bossi (a quota 38) e Stefania Prestigiacomo a 31. Di due punti Mara Carfagna, Renato Brunetta, Roberto Calderoli, Maria Stella Gelmini e Saverio Romano, che  tocca il record negativo dell’8%. Perde solo un punto il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli.

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Maria Elena Perrero